Buone notizie in arrivo per molti lavoratori che grazie alla busta paga di luglio potranno beneficiare di una retribuzione più alta. Ecco chi ne ha diritto.
Con l’arrivo del settimo mese dell’anno in corso molti lavoratori si vedranno riconoscere una retribuzione più alta del solito. Ma chi ne ha diritto e a quanto corrisponde? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette di luce e gas, fino ad arrivare alle varie esigenze quotidiane, sono tante le volte in cui ci ritroviamo a dover sborsare dei soldi. A ricoprire un ruolo importante pertanto è il lavoro, che ci consente di ottenere quella fonte di reddito necessaria per fronteggiare i vari costi.
Proprio in tale ambito, pertanto, non può che essere accolta positivamente una notizia che coinvolge molti lavoratori. Quest’ultimi, infatti, potranno beneficiare a luglio di una busta paga più ricca. Ma per quale motivo e chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Busta paga di luglio, retribuzione più alta per questi lavoratori: rimborso Irpef e quattordicesima
Come già detto, con l’arrivo della busta paga di luglio molti lavoratori potranno beneficiare di una retribuzione più alta. Questo sarà possibile grazie al pagamento dell’eventuale rimborso Irpef risultante in sede di dichiarazione dei redditi. Tale voce, ovviamente, verrà corrisposta solamente se avente diritto.
Entrando nei dettagli i rimborsi avranno luogo a luglio se la dichiarazione dei redditi è stata presentata a maggio. Tutti gli altri, invece, dovranno attendere i mesi seguenti. Ma non solo, sempre in occasione del settimo mese dell’anno in corso molti lavoratori potranno beneficiare del pagamento della quattordicesima. Alcuni CCNL, infatti, prevedono l’erogazione nel mese di luglio della quattordicesima per i lavoratori dipendenti.
Il calcolo viene effettuato facendo riferimento ai mesi lavorati nel corso dell’ultimo anno, a partire dal 1° luglio dell’anno precedente fino ad arrivare al 30 giugno dell’anno in corso. Ne consegue, pertanto, che chi è stato assunto da meno di un anno potrà ottenere la quattordicesima ma con un importo più basso rispetto a quello che avrebbe ottenuto lavorando da più di dodici mesi.
Entrando nei dettagli per calcolare la quattordicesima bisogna moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati e dividere il risultato ottenuto il totale delle mensilità. Si ricorda, comunque, che la quattordicesima è soggetta ad aliquote Irpef e addizionali regionali al netto di detrazioni. Per questo motivo il relativo importo risulterà inferiore rispetto alla retribuzione mensile.
Busta paga di luglio, retribuzione più alta per questi lavoratori: tutto quello che c’è da sapere
Oltre alla quattordicesima e al rimborso Irpef, molti lavoratori potranno beneficiare a luglio di una busta paga più ricca del solito grazie alla riduzione del cuneo fiscale messa in campo dal governo guidato da Giorgia Meloni. Entrando nei dettagli, come si legge sul sito dell’Inps:
“Per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, il descritto esonero contributivo è riconosciuto:
- nella misura di 6 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro;
- nella misura di 7 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro”.
A titolo di esempio, coloro che prima percepivano uno stipendio lordo pari a 20 mila euro all’anno potranno beneficiare di un aumento pari a 77 euro. I soggetti con un reddito annuo pari a 27.500 euro, invece, riceveranno circa 90 euro in più rispetto a prima.