Come funziona il caricabatterie portatile ad energia solare, piccolo e pieghevole: tutti i dettagli sulla novità e come funziona
Desta attenzione il tema dell’innovazione in tanti e diversi settori, come nel caso del caricabatterie ad energia solare, pieghevole e dotato di un pannello solare.
Si tratta di un dispositivo che presenta piccole dimensioni, la cui alimentazione si lega all’energia del sole, e che è in grado di ricarica i device.
Tutti coloro che viaggiano con una certa costanza per esempio in camper, sono a conoscenza dell’utilità della batteria esterna, che tuttavia ha il limite dell’autonomia, che non è senza fine.
Proprio al riguardo, la start-up Sego Innovations si è occupata di sviluppare un caricabatterie portatile che è munito di pannello solare. La relativa piegatura si ispira agli origami, e si combinano tanto i punti di forza strutturali dei pannelli rigidi quanto gli aspetti vantaggiosi di portabilità legati a quelli pieghevoli.
Tale caricabatterie non necessita di venir collegato alla corrente, essendo auto-sufficiente, in virtù dell’alimentazione che si basa sull’energia rinnovabile.
Spiega Green Me, che vi sono celle solari monocristalline SunPower, le quali catturano maggior luce del sole al confronto delle convenzionali. Inoltre, garantiscono sino a venticinque watt di carica. Infine, vi è anche un rivestimento in fibra di vetro resistente alle intemperie.
Caricabatterie ad energia solare: quanto tempo serve per ricaricare smartphone e tablet
Il caricabatterie innovativo ad energia solare in questione, risulta ideale anche per tutti coloro che dispongono di poco spazio. La progettazione del caricabatterie è nel segno della praticità e dell’occupazione di quanto meno spazio possibile, e il dispositivo si può infilare in modo semplice in una borsa.
Da aperto invece misura non oltre 0.23 metri quadrati, mentre il peso è di 1.4 chilogrammi.
Al contempo, sono impiegati magneti intelligenti programmabili integrati per un’installazione ed una messa in opera impeccabile. Quest’ultimi sono pensati per un fissaggio rapido dei pannelli e per tenerne la rigidità, senza dover agganciare in modo manuale.
Stando ai test conclusivi realizzati da parte dell’azienda, tale caricatore dovrebbe permettere la ricarica dello smartphone in soltanto 2 ore, mentre in merito ai device dalla maggior potenza, come i tablet, ne occorrerebbero all’incirca 4.
I prototipi stanno completando i test conclusivi e la vendita dei primi prodotti dovrebbe aver luogo a maggio del 2024. Ad ora vi è disponibilità di quest’ultimi mediante la piattaforma di crowdfunding Kickstarter a vari prezzi, a seconda degli accessori.
In ottica ricarica di device più grandi, come un computer, la società è al lavoro e si prevede in futuro di lanciare nuovi prodotti con maggiori potenze, sino a quattrocento watt.
Cambiando argomento ma restando nell’ambito dell’energia solare, ecco le celle solari flessili in grado di piegarsi: come funzionano, cosa sono e il potenziale sviluppo futuro.
