Quantifichiamo il costo dell’accompagnamento per le visite mediche di familiari con disabilità.
Non sempre è possibile accompagnare un familiare ad una visita medico. Potrebbe essere necessario chiedere un aiuto esterno.
Avere un familiare con disabilità significa essere gravati da compiti ardui e continui. Occorre pensare non solo alla propria vita personale e lavorativa ma anche alla cura di un’altra persona che ha difficoltà di deambulazione oppure problematiche psichiche o sensoriali. Si tratta di un lavoro aggiuntivo h 24 e sette giorni su sette.
Da qui l’erogazione di agevolazioni e misure volte a ridurre gli oneri dei caregiver. Il riferimento è, ad esempio, al congedo straordinario per un periodo massimo di 2 due anni. O alla scelta della sede di lavoro più vicina alla residenza del disabile. Ma può capitare che le misure non siano sufficienti. Può succedere, ad esempio, che la persona disabile abbia una visita medica ma che non sia possibile accompagnarla. Occorrerà chiedere un supporto esterno ma a cuale costo?
Qual è il costo di un accompagnatore per un disabile?
Caregiver e persone con disabilità possono richiedere l’aiuto di un accompagnatore in caso di visite mediche. Esistono, infatti, agenzie specializzate nel servizio che, naturalmente, ha un costo. Gli importi che daremo sono approssimativi. Per avere la certezza della spesa occorrerà contattare l’agenzia e chiedere un preventivo.
Il totale terrà conto di diversi fattori come l’assistenza di cui si necessita e i chilometri da percorrere. In generale per un accompagnamento base si pagheranno 15 euro per la prima ora e cinque euro in più ogni dieci chilometri. In questo caso, dunque, l’operatore sarà tenuto solamente ad accompagnare il disabile in auto presso la sede della visita e riportalo a casa.
Poi c’è l’accompagnamento con affiancamento per terapie. L’operatore entrerà con il disabile nella struttura sanitaria al costo di circa 43 euro per tre ore consecutive più cinque euro per dieci chilometri.
La scelta del servizio dipenderà molto dalla patologia del disabile e dalle capacità deambulatorie. Se la persona è autosufficiente ed in grado di provvedere a sé stesso basterà richiedere unicamente il trasporto in auto. Diverso il caso di difficoltà di camminare in autonomia, ad esempio. Bisognerà chiedere all’accompagnatore di aiutare l’invalido ad entrare nella struttura, fargli compagnia nella sala d’attesa e attendere che finisca la terapia supportandola se necessario.
Il medico potrebbe dover consegnare all’accompagnatore stesso un documento da consegnare ai parenti dell’assistito se questo non fosse in grado di riportare indicazioni o risultati della visita. Al termine del controllo o della terapia si riaccompagnerà il disabile a casa.
