Non ci sono più dubbi ormai, il web è diventato uno dei luoghi in assoluto più pericolosi. Massima allerta, dunque, in ogni situazione.
La riflessione in merito arriva da quello che alla fine possiamo leggere ogni giorno dalle cronache. La sintesi perfetta che di fatto va a stabilire la pericolosità di un contesto in cui la truffa vive comodamente. I malintenzionati di turno le provano davvero tutte per provare a costringere, di fatto, gli utenti, potenziali vittime, a farsi fornire le informazioni utili per poterli di fatto derubare non solo dell’identità, ma spesso anche dei risparmi in banca.
Nella maggior parte dei casi si ha a che fare, anche questo come si è imparato ormai da ciò che accade quasi quotidianamente, con un impianto standard. Prendiamo, per esempio, il caso delle comunicazioni dai toni in qualche modo da considerare accattivanti.
In quel caso specifico una notizia che può essere buona, come la fantomatica vincita di un premio, o magari cattiva, come per esempio una altrettanto fantomatica problematica di natura bancaria. Il gioco, insomma, è bene o male sempre lo stesso. Un contenuto e un link che occorre per completare tutta l’operazione.
Attraverso questo strumento, infatti, i malintenzionati chiedono la comunicazione di tutti i dati utili per completare l’operazione specifica richiesta. Di recente, una modalità di truffa che terrorizza gli utenti riguarda proprio improbabili problematiche di natura bancaria.
Un sms specifico è infatti arrivato di recente ai clienti di una specifica banca. Gli utenti in questione infatti sono stati raggiunti da una specifica comunicazione, avvalorata poi addirittura da una telefonata in cui si chiedeva di effettuare una specifica operazione attraverso i link presente nell’sms ricevuto. Chiaramente una volta completata l’operazione questione, gli stessi utenti si sono ritrovati con il conto corrente svuotato.
Sms e poi chiamata: i consigli ai clienti di Unicredit
Considerati i tanti casi di tentata truffa, e considerato il danno di immagine per la stessa banca, anch’essa vittima indiretta del raggiro in questione, Unicredit ha deciso di diffondere attraverso la propria pagina web una serie di specifici consigli a tutti i suoi clienti e non solo:
“Può capitare di ricevere SMS ben congegnati ed ingannevoli attraverso i quali malintenzionati del web potrebbero indurti a condividere dati personali, credenziali e informazioni sensibili.
Negli SMS contenenti un link:
- non è previsto MAI il collegamento alla pagina di accesso alla Banca Multicanale;
- è presente sempre il tuo nome nell’intestazione;
- è indicata la tua Filiale di riferimento con le specifiche della città e dell’indirizzo;
- il link sarà così composto: https://unicred.it/nomeprodotto e ti consentirà di conoscere i nostri prodotti/servizi.
Negli SMS senza link:
- se è presente un numero telefonico da contattare per informazioni, ricorda che non ti verranno mai richiesti dall’operatore password dispositive (generata da Mobile Token, Unicredit Pass o inviata tramite SMS) e/o di accesso al servizio di Banca Multicanale, il PIN della carta e/o il codice di sicurezza di tre cifre riportato sul retro della carta (cvc2/cvv2);
- se hai contattato la Banca per sottoscrivere un prodotto a distanza con un nostro consulente, per finalizzare la richiesta, potrebbe esserti richiesto un codice dispositivo presente all’interno dell’SMS che ti sarà inviato durante la chiamata. Il codice numerico dispositivo è utilizzabile una sola volta ed esclusivamente per finalizzare l’operazione di vendita di un prodotto o servizio che sarà specificato all’interno dell’SMS stesso.
Massima allerta insomma, in ogni caso. Il rischio, oggi è più che mai elevato.