Attenzione alle conseguenze dell’uso dell’Aspirina, in molti non lo sanno e sbagliano

L’uso dell’Aspirina è ovviamente consigliato in determinati casi, ma il farmaco è spesso assunto in modo errato.

Come sappiamo, l’Aspirina, che è il nome di un noto farmaco il cui principio attivo è l’acido acetilsalicilico, è un medicinale che possiamo acquistare in farmacia senza ricetta medica.

uso dell'Aspirina controindicazioni
Tutti i medicinali se usati a sproposito causano danni – InformazioneOggi.it

L’Aspirina nasce per aiutare a lenire alcuni sintomi da malanno stagionale ed è perfetta per combattere il dolore di lieve entità, far abbassare la febbre o ad esempio contrastare i dolori mestruali.

Questo farmaco ha efficaci proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche, ed è generalmente ben tollerato, si trova in commercio da anni e le persone conoscono i suoi effetti positivi.

Come tutti i farmaci (da banco o meno), però, i rischi di complicanze o effetti collaterali esistono. Ecco perché è sempre bene non assumere farmaci con “leggerezza”, come se fossero un rimedio a tutti i mali. Purtroppo alcune persone adottano questo comportamento, ignorando le conseguenze. Scopriamo cosa ricordano gli esperti e cosa è emerso da alcuni recenti studi.

Cosa succede se l’uso dell’Aspirina diventa assiduo?

Abbiamo detto che questo medicinale è utile in numerose occasioni, tuttavia la sua facile reperibilità può portare alcune persone ad assumerlo troppo spesso.

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Attenzione ad alcuni effetti collaterali innescati dall’Aspirina – InformazioneOggi.it

Oltretutto, non sempre l’Aspirina è indicata come trattamento; possono esserci persone allergiche all’acido acetilsalicilico, oppure soggetti con ulcera che non devono assumerla; o ancora, l’Aspirina non è indicata in chi soffre di patologie ai reni, al fegato o al cuore, e naturalmente in caso di gravidanza o allattamento.

Oltre a queste casistiche, però, bisogna considerare altre ipotesi. Alcuni scienziati hanno effettuato delle ricerche su soggetti per capire a quali complicanze possa portare un utilizzo assiduo/giornaliero di Aspirina.

Un recente studio, pubblicato poi sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine ha portato in evidenza alcune problematiche insorte in determinati soggetti, soprattutto se anziani.

I ricercatori hanno arruolato 18 mila adulti con età superiore ai 65 anni e hanno svolto lo studio negli Stati Uniti e in Australia. Hanno somministrato a una parte dei soggetti 100 mg. di Aspirina mentre ad un’altra un placebo.

Trascorsi 5 anni, gli esperti hanno compreso che coloro che avevano assunto l’Aspirina con regolarità avevano “un rischio di anemia superiore del 20%. Da ulteriori analisi hanno anche scoperto che i medesimi soggetti presentavano livelli più bassi di emoglobina e ferritina. Infine, gli studiosi hanno evidenziato il fatto che l’Aspirina può anche causare piccole perdite di sangue nel tratto digestivo.

In sintesi, assumere troppa Aspirina può portare anche all’anemia e ciò accade maggiormente nelle persone anziane. Se ne evince che, ad ogni modo, prima di auto-curarsi con un determinato medicinale – anche se non ci ha mai dato problemi – è sempre meglio chiedere parere al proprio medico.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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