Tra le professioni spesso più chiacchierata in assoluto, è allo stesso tempo forse la meno conosciuta in merito a cerci meccanismi.
Quante volte si sente parlare di tassisti nel nostro paese. L’opinione pubblica, per quel che riguarda questa specifica categoria professionale sembra avere una idea ben precisa. Spesso si parla di sistema chiuso, di casta, di privilegi, di dinamiche imposte che tappano le ali a specifiche innovazioni in quel tipo di mercato, una concorrenza che non si fa in modo possa emergere realmente e quant’altro. La categoria insomma, non sembra essere particolarmente amata.
Le notizie in merito si rincorrono, questo è poco ma sicuro. La professione del tassista è di certo tra le più chiacchierate in assoluto. Poco, però, cosi come anticipato, si sa davvero a riguardo. Quanto si guadagna, quanto costa avviare una simile attività, cose abbastanza determinanti insomma, in un certo senso.
Negli ultimi anni si è molto parlato di questioni relative alla difficile concorrenza in questo specifico settore. Abbiamo visto come, nel nostro paese, sistemi alternativi a quelli del classico taxi abbiano trovato non poche difficoltà per quel che riguarda la stessa diffusione, problematiche di inserimento vere e proprie.
Chiaramente per fare bene questo mestiere c’è bisogno di una buona disposizione al contatto con il pubblico, per intenderci, conoscere qualche lingua straniera ed essere in grado di risolvere nel minor tempo possibile qualsiasi problematica relativa allo stesso lavoro.
Navigando tra le varie pagine che in qualche modo si occupano della specifica professione, tra spunti e pareri dei cittadini troviamo poi una specie di elenco delle caratteristiche specifiche del tassista:
- mantenere il proprio del veicolo in stato di pulizia ed efficienza;
- accontentare le richieste dei clienti, per quanto attiene le strade da percorrere;
- occuparsi del caricamento e del fissaggio dei bagagli;
- indossare vestiti decorosi;
- rispettare tutte le norme previste dai regolamenti per i taxi;
- gestire correttamente il tassametro, attivandolo all’inizio della corsa e non al momento della salita del passeggero sul veicolo;
- accendere il segnale taxi nelle ore di buio;
- fornire un servizio gratuito di trasporto ai passeggeri che soffrono di disabilità visive;
- far salire sul mezzo qualsiasi passeggero e, eventualmente, anche animali come cani e gatti.
Quanto guadagna un tassista? Come si prende la licenza? Un’occhiata alle cifre
Per iniziare questo tipo di specifica carriera bisogna inoltre, assolutamente:
- avere almeno 21 anni, limite oltre il quale si possono conseguire le abilitazioni professionali richieste;
- essere cittadino italiano o di un altro Stato dell’Unione europea;
non avere riportato una o più condanne definitive a pene detentive complessivamente - superiori ai 2 anni per delitti non colposi, salvo che sia intervenuta l’amnistia o la riabilitazione;
- essere in possesso del diploma di scuola superiore;
non essere titolare di altra autorizzazione o concessione amministrativa e non svolgere altra attività con carattere di continuità e professionalità; - abitare a massimo 50 km di distanza dalla zona in cui si vuole operare.
Altro aspetto fondamentale è capire quanto si possa guadagnare mensilmente facendo questo lavoro. Partiamo dal fatto che di certo non è facile avviare questo tipo di attività. Attualmente una licenza, acquistabile da chi l’abbia conseguita da almeno 5 anni può costare dai 150mila euro di Milano e Roma fino i 300mila euro di Firenze.
Consideriamo poi le spese necessarie, costi di gestione insomma, per quel che riguarda assicurazione, manutenzione e chiaramente carburante. Mediamente, parliamo di uno stipendio mensile netto che varia tra i 1500 euro e i 2000 euro. Non male insomma, al di la di tutto il resto.