Stipendio, attenti alla batosta dei pignoramenti multipli: chi rischia

Attenti alla batosta dei pignoramenti multipli sugli stipendi. Ecco come funziona e soprattutto chi rischia.

Brutte notizie per molti lavoratori che rischiano di dover fare i conti con dei pignoramenti multipli sullo stipendio. Ma come è possibile e in quali casi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Il periodo storico in cui ci ritroviamo a vivere non è di certo dei migliori. Il Covid prima e l’aumento generale dei prezzi poi continuano ad impattare negativamente sulle nostre esistenze. Questo avviene sia dal punto di vista economico che sociale. Lo sanno bene, purtroppo, le tante famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

Una situazione difficile da gestire, che peggior se ci si mette il timore di dover fare i conti con le possibili conseguenze derivanti da debiti pregressi. A tal proposito giungono brutte notizie per molti lavoratori che rischiano di dover fare i conti con dei pignoramenti multipli sullo stipendio. Ma in quali casi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Stipendio, attenti alla batosta dei pignoramenti multipli: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto giungono brutte notizie per molti lavoratori che rischiano di dover fare i conti con più di un pignoramento sullo stipendio. Entrando nei dettagli bisogna sapere che in caso di debiti pregressi un lavoratore può subire il pignoramento dello stipendio nella misura pari ad un quinto alla volta, ovvero pari al 20% dello stipendio mensile. In presenza di più creditori, inoltre, è possibile che abbia luogo più di una trattenuta sulla retribuzione.

Entrando nei dettagli, se il creditore notifica diversi pignoramenti nello stesso lasso temporale, secondo la legge bisogna procedere con la riscossione del credito in modo graduale. Questo vuol dire che il secondo creditore potrà ottenere quanto di competenza soltanto dopo che il debitore ha saldato la propria posizione con il primo creditore e così via. In linea generale, quindi, può aver luogo un solo pignoramento alla volta.

Nella pratica non è così. Se si tratta di più creditori della stessa categoria, come ad esempio banca e fornitore del gas, ad esempio, il pignoramento non può superare un quinto dello stipendio mensile per volta. In questo caso si tiene conto del principio in base a cui il primo creditore si soddisfa prima degli altri.

In presenza di più creditori di categorie di debito differenti, come ad esempio una banca e l’Agenzia delle Entrate, invece, è possibile che abbiano luogo più pignoramenti del quinto dello stipendio, anche contemporaneamente. In ogni caso non può essere pignorato tutto lo stipendio.

Vi sono, però, dei limiti da rispettare. Come stabilito dal Codice di procedura civile, infatti: “il pignoramento per il simultaneo concorso delle cause indicate precedentemente non può estendersi oltre alla metà dell’ammontare delle somme predette”.

Ne consegue, pertanto,  che in presenza di più creditori è possibile, in determinati casi, dover fare i conti con più di un pignoramento sullo stipendio. Il tutto fermo restando che non può essere pignorato più del 50% della retribuzione mensile.

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