Come dire addio ai debiti senza rottamazione quater

L’incubo delle cartelle con i debiti può essere dimenticato anche senza aderire alla rottamazione quater. Vediamo come procedere.

La definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio 2023 riguarda alcuni debiti. Cosa fare avendone accumulati alcuni non rientranti nella rottamazione?

Cancellare i debiti senza rottamazione quater
Via i debiti senza aderire alla rottamazione – Informazioneoggi.it

Il Governo Meloni ha introdotto una definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2020. I contribuenti hanno avuto l’opportunità di estinguere i debiti senza corrispondere interessi e sanzioni ma solo la quota capitale e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica. Si è trattato, dunque, di un bel vantaggio che ancora non è finito. Si ha tempo fino al 30 giugno – grazie ad una proroga – per aderire alla rottamazione agevolata.

La cancellazione totale del debito è stata prevista, invece, per le cartelle sotto i mille euro affidate all’AdE dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Come può evitare di uscire molti soldi chi non ha cartelle rientranti nella definizione agevolata?

Addio ai debiti, come fare se non si rientra nella rottamazione quater?

Come detto non tutti i debiti rientrano nella rottamazione delle cartelle. Parliamo, ad esempio, di quelli affidati all’Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno 2022 o derivanti da aiuti di Stato da restituire oppure ammende per sentenze che rientrano nel penale. E aggiungiamo le sanzioni differenti da quelle contributive o tributarie. Insomma, tanti cittadini sono rimasti fuori dalla rottamazione quater.

senza rottamazione come cancellare i debiti
Rateizzare i debiti per dirgli addio – Informazioneoggi.it

L’unica via per alleggerire l’onere è fare ricorso alla rateizzazione ordinaria. Naturalmente non sarà conveniente come quella prevista dalla definizione agevolata. Non si saranno sconti di cui approfittare e l’importo sarà gravato dagli interessi applicati dall’AdE. Nonostante questo la possibilità di dilazionare il pagamento nel tempo è un gran vantaggio per il contribuente.

Per avanzare richiesta si potrà agire in autonomia tramite il portale dell’Agenzia (solo se si è in possesso delle credenziali SPID) oppure ci si potrà rivolgersi ad un professionista. Alla domanda seguirà una email dell’AdE in cui si informa che l’istanza è stata accolta. La missiva conterrà anche numero di protocollo e i moduli di pagamento.

L’importo sarà stato rateizzato in base al numero di rate che il contribuente ha richiesto per regolarizzare la sua posizione nei confronti del Fisco. Mai saltare un pagamento, ricordiamo, o si perderà il diritto alla rateizzazione.

Questo, dunque, è l’unico modo per alleggerire il proprio onere. Non si potrà cancellare il debito ma sarà concesso ridurre il pagamento a poche centinaia di euro al mese (o anche meno) secondo le proprie disponibilità. L’unico modo per dire addio ai debiti, dunque, è pagarli poco per volta.

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