Comprare casa, quanti soldi bisogna mettere da parte: facciamo due conti

Quanti soldi bisogna mettere da parte per comprare casa e sostenere tutte le relative spese? Ebbene la risposta non è scontata.

Comprare casa richiede inevitabilmente un esborso economico non indifferente. Ma quanto denaro è opportuno avere da parte per sostenere le spese iniziali e non solo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

casa su delle banconote
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Casa dolce casa. Il posto sicuro in cui potersi rifugiare e staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Non stupisce, pertanto, il fatto che tutti quanti desideriamo avere un’abitazione in grado di rispecchiare il più possibile il proprio modo di essere e garantire il massimo del comfort e della tranquillità. Non sempre, però, si dispone dei soldi necessari per acquistare la casa dei propri desideri.

Per questo motivo la maggior parte delle persone decide di accendere un mutuo pur di realizzare il proprio sogno. Questo però non basta. Vi sono infatti delle spese extra che bisogna necessariamente sostenere e per cui è bene avere da parte dei soldini. Ma di quanto denaro si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Comprare casa, quanti soldi bisogna da mettere parte: tutto quello che c’è da sapere

La maggior parte delle famiglie per acquistare una casa deve accendere un mutuo. Difficilmente si riesce ad ottenere un finanziamento in grado di coprire il costo dell’immobile al 100%. Le banche, infatti, tendono a concedere al massimo fino a circa all’80%. Oltre all’eventuale importo necessario a coprire il valore non compreso nel mutuo, vi sono poi altre spese con cui dover fare i conti.

Tra questi si annoverano l‘imposta di registro, pari al 2% per la prima casa e che aumenta fino al 9% del valore catastale per la seconda casa. Da non dimenticare l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del totale e le provvigioni dell’agente immobiliare. Quest’ultime sono in genere pari al 3-4%.

Oltre ai costi poc’anzi citati, bisogna pagare la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, del contratto preliminare di compravendita pari a 200 euro, oltre alle marche da bollo. A pesare sulle tasche delle persone interessate a comprare casa, poi, si annoverano le spese notarili, quelle per l’istruttoria e la perizia.

Quando si vuole comprare casa, quindi, non si deve fare i conti solo con il costo dell’immobile in sé. Vi sono bensì tutta una serie di costi aggiuntivi che non si possono sottovalutare. A conti fatti, pertanto, prima di fare il grande passo si consiglia di assicurarsi di avere sul proprio conto corrente una somma di denaro pari almeno al 10-15% del costo dell’immobile.

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