Pezzi che hanno fatto la storia, esemplari unici che in qualche modo fanno parte del vissuto di quel paese.
Oggi più che mai l’approccio del collezionista di monete, dell’appassionato a quella che può essere definita come una vera e propria missione ha qualcosa che non può essere ricercato nelle vecchie modalità attuate dagli stessi collezionisti nei decenni passati. Oggi, il web, ha rivoluzionato ogni cosa. I segnali sono evidenti. Cresce il numero di appassionati, cresce in qualche modo la possibilità di appassionarsi. Tutto può svilupparsi e prendere campo nel brevissimo tempo.
Il discorso legato al web, oggi è di fondamentale importanza. Al giorno d’oggi, qualsiasi appassionato può avvicinarsi a certi contesti, in pochi secondi. Sono ormai migliaia le piattaforme dedicate a questo specifico settore. Pagine ai più sconosciuti dove poter reperire qualsiasi tipo di informazione.
Pochi secondi, si diceva, il tempo di un click e si possono avere di fronte tutte le caratteristiche che riguardano uno specifico esemplare di moneta. Immagini, comparazioni con altri esemplari e soprattutto le valutazioni, quello che poi più di tutto interessa al collezionista stesso.
Il criterio che porta alla valutazione di una specifica moneta non è mai di valore universale. Tanti piccoli elementi che tracciano la storia dell’esemplare e danno più o meno valore allo stesso in base a quanto dettato in quel preciso momento dal mercato di riferimento.
Oggi più che ma i collezionisti di mezzo mondo guardano con attrazione profonda ai vecchi esemplari della lira italiana, la moneta in uso prima dell’arrivo dell’euro, nel nostro paese. Tra gli esemplari più ricercati e chiaramente ammirati troviamo senza alcun dubbio la vecchia 100 lire definita Minerva.
Una moneta, quest’ultima, in circolazione nel nostro paese tra il 1955 e il 1989. Su uno dei due versi, la dea Minerva che imbraccia una lancia. Parliamo generalmente di esemplari che non hanno un valore eccessivo, per intenderci. In alcuni casi, però, parliamo della presenza di errori di conio, tutto può cambiare.
Di recente sul web una moneta da 100 lire con un evidente errore di conio è stata messa in vendita per ben 200mila euro. Opinione del venditore, certo, ma il mercato di riferimento spesso può davvero concedere ogni tipo di valutazione.
Monete, la lira ha sempre un gioiello da ricercare: gli esemplari più preziosi
Andiamo quindi a vedere quali sono gli esemplari più ricercati e spesso più preziosi appartenuti alla collezione della vecchia lira italiana:
- monete coniate nel 1946 e 1947
- 5 lire coniata nel 1956
- 100 lire 1955 in perfette condizioni di conservazione
- 2 lire e 50 lire coniate nel 1958
- 20 lire coniata nel 1958
- 500 lire d’argento con le caravelle, Unità d’Italia (1961) e Dante (1965)
Da considerare, inoltre le monete del Regno d’Italia
- 1 centesimo del 1902, 1908, 1911 e 1918
- 2 centesimi del 1907, 1908, 1910 e 1912
- 5 centesimi del 1908, 1909, 1912, 1913, 1915, 1919, 1936, 1937
- 10 centesimi del 1919 e 1936
- 20 centesimi del 1920 e 1936;
- 25 centesimi del 1902 e 1903;
- 50 centesimi del 1924, 1936 e 1943;
- 1 lira del 1936 e 1943;
- 2 lire del 1926, 1927, 1928, 1936, 1941, 1942 e 1943.
- monete in argento e oro del Regno d’Italia da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 lire.
Pezzi, in alcuni casi davvero unici, per i quali stabilire una precisa valutazione non sempre è cosa facile. Il web, oggi, da quindi anche questa incredibile opportunità. Scoprire un contesto praticamente infinito pieno di fascino e prestigio.