Sono molti i risparmiatori che scelgono di investire il proprio denaro in BTP, buoni postali o conti deposito. Scopriamo qual è il migliore.
In questo periodo di incertezza economica conservare tutti i propri risparmi sul conto corrente non è una buona idea. Infatti, l’inflazione consumerà lentamente il valore del denaro.
Quindi, sarebbe meglio scegliere strumenti alternativi che possano proteggere il valore del proprio capitale. Però investire non è semplice come si pensa perché bisogna capire bene i mercati finanziari e non tutti i risparmiatori hanno esperienza. La conseguenza potrebbe essere la perdita di tutti i risparmi. Tuttavia, è possibile scegliere tre strumenti che presentano un rischio basso (anche se non assente) di perdita del capitale. Stiamo parlando di BTP, buoni fruttiferi postali e conti depositi.
Investire 7000 euro in 3 anni scegliendo tra BTP, buoni postali o conti deposito vincolati
Questo è un buon momento per investire in Buoni del Tesoro poliennali (BTP) perché i rendimenti sono alti. Scopriamo quanto rende a luglio un capitale di 7.000 euro a 3 anni. Tra i BTP più vantaggiosi per rendimento possiamo scegliere quello con ISIN IT0005370306, scadenza al 15 luglio 2026 e cedola lorda annua del 2,10% (al netto sarebbe dell’1,8375%).
Però, essendo la quotazione sotto cento (quindi intorno ai 95,32 centesimi) il BTP diventa ancora più redditizio. In pratica, con un rendimento netto annuo del 3,22% si potrà ottenere un ritorno economico sui 680 euro. Da questo andranno calcolate le commissioni bancarie.
Attualmente i buoni fruttiferi postali (BFP) possono considerarsi una valida opzione per i risparmiatori. Soprattutto da quando il 6 giugno Cassa depositi e prestiti ha alzato i tassi di rendimento. In questo caso, il Buono 3 anni Plus è quello più adatto per investimenti a breve termine con un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,00%. Utilizzando il calcolatore presente sul sito di Poste Italiane si capisce che, però, il guadagno è quasi la metà rispetto al BTP luglio 2026: infatti, si aggira sui 375 euro.
Tuttavia, il punto forte dei buoni postali è il rimborso alla dell’intero capitale e degli interessi maturati. Insomma, in questo caso sembrerebbe che la scelta migliore sia proprio il Buono fruttifero postale.
Esiste anche una terza opzione: i conti deposito vincolati a 3 anni (36 mesi). La banca che a oggi offre un tasso di rendimento lordo del 4,7% (effettivo del 3,5%) è Guber Banca ‘Deposito102’. Non prevede costi di apertura o di gestione e consente il rimborso anticipato del conto deposito. Il rendimento è di poco più alto del BTP: per questo potrebbe esse una valida alternativa.