Codice IBAN, è consigliabile darlo a chiunque o ci sono dei rischi? La risposta non lascia dubbi su cosa fare

Il codice IBAN identifica un conto corrente. Quali rischi ci sono a fornirlo a terze persone? Possono rubarci i soldi?

Scopriamo se chi conosce il nostro codice IBAN potrebbe attuare una truffa e rubarci i soldi dal conto.

Codice IBAN che rischio c'è a darlo
Ci sono pericoli nel fornire l’IBAN? – Informazioneoggi.it

Ogni persona maggiorenne può aprire un conto corrente bancario o postale. Le offerte si possono valutare online e tanti prodotti possono essere sottoscritti telematicamente. Una procedura non troppo complessa per chi è pratico di tecnologia e in pochi giorni si avrà il proprio conto su cui versare i soldi, lo stipendio, domiciliare le bollette.

Ogni conto è collegato ad un IBAN, un codice alfanumerico di massimo 34 caratteri che identificano la banca, il titolare e permette di effettuare pagamenti e ricevere denaro. Non permette, invece, prelievi. L’IBAN è sicuro e protetto dai malintenzionati ma chi lo conosce potrebbe avere accesso al conto?

IBAN e truffe online, a cosa bisogna prestare attenzione

Per effettuare un bonifico occorre utilizzare il proprio codice IBAN e conoscere quello del destinatario. Per ricevere soldi dobbiamo fornire al mittente il nostro IBAN o la transizione risulterà impossibile da effettuare.

IBAN sicurezza e rischi
IBAN, quando bisogna fare attenzione – Informazioneoggi.it

E così noi potremmo avere tra le mani l’IBAN di terze persone e quest’ultime potrebbero avere il nostro. Nessun pericolo perché vige il diritto sulla privacy. Occorrerà stare molto attenti all’uso del codice o si rischiano guai seri in caso di inoltro ad altri soggetti senza il consenso del titolare.

Ma arriviamo ad un dubbio. Chi conoscere il nostro IBAN può avere accesso al conto corrente? La risposta è no a meno che non si commettano leggerezze. Per poter sfruttare l’IBAN e accedere ad un conto, il malintenzionato potrebbe tentare di inviare alla banca una richiesta di addebito mensile – ad esempio, su un altro conto per fregare i soldi. La richiesta, però, per essere accettata necessita della firma e dell’accettazione da parte del titolare.

Se i cyber criminali dovessero riuscire a falsificare la firma o accedere ai sistemi informatici per accettare l’addebito allora l’IBAN ci metterebbe in pericolo. Ma ciò potrebbe accadere solamente cadendo in una truffa. Parliamo dei tentativi di phishing messi in atto dai criminali informatici. I famosi link inviati tramite email che una volta aperti inducono a compilare un form con dei dati sensibili.

Se quest’ultimi dovessero cadere nelle mani di chi ha il nostro IBAN allora si rischierebbe di perdere molti soldi. Di conseguenza, dare il proprio IBAN non comporta rischi e non espone a possibili truffe. Chi ha l’IBAN può solo effettuare un versamento sul nostro conto corrente. Ciò che bisogna assolutamente evitare è fornire per ragioni diverse e non intenzionali le proprie credenziali di accesso all’home banking ai truffatori. Attenzione alle email truffa, dunque, e i soldi saranno al sicuro.

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