La proposta per salvare i mutui e le case degli italiani dalle decisioni della BCE

La proposta di Matteo Salvini, vicepremier, nasce dall’esigenza di salvare le case degli italiani dall’aumento spropositato dei tassi di interesse.

Le rate dei mutui a tasso variabile stanno gravando pesantemente sulle famiglie. La situazione va risolta il prima possibile.

Aumento dei mutui tassi di interesse
I tassi aumenteranno ancora, è ora di dire basta – Informazioneoggi.it

La crescita dell’inflazione nel corso del 2022 ha portato la Banca Centrale Europea ad alzare il prezzo del denaro e i tassi di interesse. La conseguenza è stata disastrosa per gli italiani con un mutuo a tasso variabile. Gli importi delle rate mensili sono aumentati di 300 euro se non di più e nuovi incrementi sono previsti a breve.

La BCE, infatti, non sta tornando sui suoi passi nonostante il calo dell’inflazione. Ha deciso di spennare i cittadini, di non tutelarli e di agire da dittatore economico disinteressato alle conseguenze per la popolazione. Il meccanismo è diventato talmente opprimente che il Governo Meloni ha deciso (finalmente) di intervenire. Chi fino ad un anno fa pagava 450 euro di rata mensile si trova oggi a pagare 900 euro, è accettabile? Assolutamente no, da qui la formulazione di un meccanismo salva-rata.

Come salvare mutui e case, la proposta di Matteo Salvini

Matteo Salvini ha proposto di allungare le scadenze dei mutui a tasso variabile maggiormente colpiti dall’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE. Insieme al Ministero dell’Economia e alle banche il vicepremier sta lavorando al piano di allungamento delle rate in modo tale da alleggerirle.

mutui troppo alti aiuti dal Governo
Come salvare le case degli italiani – Informazioneoggi.it

Dopo le critiche alla Banca Centrale Europea, dunque, si dovrebbe passare ai fatti. Le polemiche, infatti, non salvano i risparmi degli italiani. Servono azioni rapide ed efficaci prima che la BCE avveri la prossima minaccia (noi la vediamo così) ossia un nuovo aumento dei tassi nel mese di luglio 2023.

Il meccanismo del Governo punta a difendere le famiglie italiane e andrebbe a modificare la durata del finanziamento mantenendo fermo il costo della rata. Queste le informazioni date fino ad oggi ma cosa accadrebbe nei fatti?

Le interpretazioni sono due

  • obbligare le banche ad accettare la richiesta di allungare il mutuo rimanendo sul variabile,
  • trasformare il mutuo da variabile puro a variabile a rata costante.

La seconda opzione significa fissare una rata e calcolare ogni mese l’interesse seguendo i tradizionali criteri. La quota ottenuta deducendo dalla rata gli interessi andrà a rimborso del capitale. In parole più semplici? All’aumentare dei tassi si rimborserà meno debito e il mutuo si allungherà. Se i tassi dovessero scendere si rimborsa più debito e la durata si riduce.

Saranno le misure adatte per aiutare gli italiani? Aiuteranno solo ad evitare che la rata salga ancora o permetteranno di ridurre la spesa mensile ormai fuori controllo? I cittadini aspettano sperando di non andare incontro ad una delusione. Il problema è sia la rata che continua a salire sia la cifra che già si è raggiunta e che mette in ginocchio le famiglie italiane.

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