Gli italiani sotto attacco, verrebbe da dire. In realtà, di fatto, la pressione c’è eccome, i cittadini sono davvero presi di mira.
Cosa sta succedendo, in questi giorni, nei confronti dei cittadini italiani. Una sorta di operazione che potrebbe essere in qualche modo definita di prassi, qualcosa che fa parte dell’ordinario, secondo qualcuno. La verità è che gli italiani cominciano ad essere preoccupati. Dall’altra parte, infatti, c’è il lavoro dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps, due clienti che spesso di certo non fanno sorridere molto gli stessi contribuenti.
Il momento insomma è di quelli più che mai particolari. Di questi tempi l’attenzione degli italiani è chiaramente rivolta, tra le altre cose, al rapporto che ogni contribuente ha con i vari organi di controllo e gestione di tutte quelle dinamiche in qualche modo spettanti ai cittadini.
Centinaia di migliaia di lettere stanno infatti arrivando da giorni ai contribuenti italiani. I mittenti, in questo specifico caso sono Agenzia delle entrate e Inps. Il tutto nasce da una serie di controlli che vengono effettuati di routine, si potrebbe dire, in merito a tutte le posizioni degli stessi contribuenti.
A quel punto, una volta, scandagliata, la stessa posizione, nel caso in cui dovessero sorgere dei dubbi in merito a specifiche situazioni arriva puntuale l’ulteriore verifica. Posizioni insomma esaminate alla perfezione alla ricerca di chiarimenti e successivamente di eventuali sanzioni.
Tra gli aspetti presi in considerazione, dai controlli citati in precedenza, spunta anche quello che riguarda la Gestione Separata per tutte le partite Iva. Parliamo insomma, di situazioni più che mai specifiche che devono essere a tutti i costi e nel breve tempo regolarizzate.
Si richiede, insomma, una sorta di riordino della propria posizione contributiva, per i professionisti in questione. L’aspetto preso in considerazione a quel punto va a riguardare l’Inps, considerato che parliamo di regolarizzazione di versamenti riguardanti i contributi previdenziali.
Migliaia di lettere per gli italiani: i tempi previsti per la comunicazione in questione
Il limite ultimo per ricevere la comunicazione in questione, proveniente da Inps o Agenzia delle Entrate è da poco trascorso. Parliamo dello scorso 30 giugno. Non si parla di specifiche richieste di pagamento, ma bensì della necessità di regolarizzare le varie posizioni.
In merito alla posizione dell’Agenzia delle entrate, va detto che i motivi che spingono a specifici chiarimenti da parte degli stessi contribuenti sono di fatto i seguenti:
- anomalia fiscale relative ai modelli Isa per il triennio 2019-2021;
- mancata presentazione della dichiarazione Iva relative al periodo d’imposta 2022;
- dichiarazione infedele.
Il cittadino, può controllare l’eventuale comunicazione ricevuta controllando il proprio cassetto fiscale attraverso il portale web della stessa Agenzia delle entrate, direttamente o attraverso un intermediario.
Nel caso in cui la stessa anomalia segnalata risulti corretta dal contribuente c’è poi la possibilità di usufruire del ravvedimento operoso, correggere la dichiarazione ed inviarla nuovamente.
In merito poi alla parte riguardante la dichiarazione Iva, va detto che le comunicazioni in questione non riguardano solo coloro che non hanno presentato la relativa domanda ma anche coloro che l’hanno si presentata, ma senza la compilazione del quadro VE.
Nel caso specifico, cosi come nel precedente caso illustrato è consentito usufruire del ravvedimento operoso e accedere a sanzioni ridotte. Al di la di tutto, insomma, la situazione è ancora più che mai risolvibile per milioni di italiani, qualora ci fosse disponibilità da parte dello stesso contribuente.