I cittadini con il diabete possono chiedere e ottenere l’Assegno Ordinario di Invalidità? Scopriamo le condizioni da soddisfare.
Lo Stato tutela i cittadini affetti da precise patologie invalidanti. Capiamo se il diabete è tra queste.
Il diabete è una malattia cronica che comporta un eccesso di zuccheri nel sangue. L’iperglicemia è causata da una produzione insufficiente di insulina o da una inadeguata azione. Tra i sintomi della malattia stanchezza, perdita di peso, malessere, aumento dell’appetito e della sete, incremento della diuresi. Tra le complicanze del diabete diversi danni a livello neurologico, renale, oculare e cardio cerebrovascolare.
Il dubbio è se il diabete viene riconosciuto o meno come malattia invalidante che dà diritto a specifiche agevolazioni. In generale si può dire che non esiste un beneficio creato appositamente per i diabetici. In base alle condizioni di salute, però, è possibile ottenere l’erogazione dell’Assegno di Invalidità Civile oltre a misure rivolte a chi assiste un familiare con il diabete.
Diabete e Assegno di Invalidità, quando viene erogato
Il diabete rientra tra le malattie invalidanti e, di conseguenza, consente di accedere a numerosi benefici ma solo se lo stato di invalidità viene riconosciuto come superiore al 41%. A decidere il grado di disabilità una Commissione medico-legale incaricata che valuterà le condizioni del cittadino.
La Commissione definirà una precisa percentuale in base alla gravità della malattia e alle complicanze riportate dal paziente. Le possibilità sono
- tra il 41 e il 50% con il diabete mellito di tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado – Classe III (codice 9309),
- tra il 51 e il 60% con diabete mellino insulino dipendente con mediocre controllo metabolico o iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante la terapia – Classe III (codce 9310,
- tra il 91 e il 100% con diabete mellito complicato da grave nefropatia, retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali, arteriopatia ostruttiva – Classe IV (codice 9311).
A seconda della percentuale di invalidità riscontrata, il paziente potrà inoltrare richiesta di accesso alle diverse agevolazioni tra le quali l’AOI. La domanda si presenterà all’INPS fornendo adeguata documentazione clinica. Questa dovrà includere l’emoglobina glicata, i registri di autocontrollo glicemico nonché eventuali ricoveri o accessi al Pronto Soccorso a causa di crisi ipoglicemiche o iperglicemiche.
Avendo riscontrato danni oculati bisognerà consegnare certificati dettagliati in cui la retinopatia sia descritta con precisione. Da presentare anche gli esami oculistici, la valutazione del campo visivo, dell’acuità visiva, del Fundus oculi e della fluorangiografia.
Se il diabete ha avuto come conseguenze danni renali allora bisognerà includere nella documentazione l’esito della nefropatia mentre in caso di neuropatia bisognerà consegnare i test per la valutazione della neuropatia, l’elettromiogramma, l’eco vescicale, la scintigrafia, la valutazione della sensibilità tramite diapason.
Chi ha un’arteriopatia per colpa del diabete, invece, dovrà presentare l’ecodoppler arterioso delle arterie degli arti inferiori, una risonanza magnetica o angioTAC nonché la valutazione chirurgica vascolare.