Con l’arrivo della bella stagione sono in tanti quelli che si recano al mare ed altrettanti fanno la pipì in acqua: ma è vero che questa abitudine è dannosa per l’ambiente?
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, con l’arrivo della bella stagione ci si reca al mare per trascorrere una giornata spensierata e all’insegna del relax; è noto che molte persone quando sono in acqua fanno la pipì ma quest’abitudine è dannosa per l’ambiente? Ecco cosa rivelano gli esperti.
Con l’aumento delle temperature, il caldo forte e le belle giornate estive sono tanti quelli che decidono di recarsi al mare. Si sa che tutti, chi più chi meno, almeno una volta nella vita ha fatto la pipì in acqua ma quest’abitudine può davvero creare problemi all’ambiente?
Secondo gli studiosi dell’American Chemical Society tale abitudine non fa male all’ambiente. A sostegno di tale affermazione vi sono chiaramente alcune ragioni che sembrano essere davvero molto valide.
In primo luogo, anche se apparentemente la pipì immessa in mare da tante persone potrebbe apparire davvero molta, in realtà la quantità risulta essere minima se si paragona all’acqua del mare. Ovviamente, tale affermazione vale ancor di più se ci si riferisce all’oceano.
In più, mediante l’urea si espelle azoto. Questa sostanza risulta essere un’ottimo alimento per le piante del mare.
Fare la pipì in mare danneggia l’ambiente? No, ma in piscina non si deve assolutamente fare
Dunque, in molti probabilmente si sono chiesti se l’abitudine di fare pipì in acqua quando si è al mare possa oppure no danneggiare l’ambiente. Come anticipato la risposta è no e le ragioni sono molteplici.
Oltre a quelle citate, ve ne è anche un’altra e cioè che, in realtà, anche chi abita il mare fa la pipì e lo stesso vale per gli oceani.
Di conseguenza, fare la pipì in mare non è un problema o meglio non lo è sempre. Tale abitudine risulta essere vietata se ci si trova in una zona protetta come una barriera corallina.
Inoltre, è assolutamente vietato fare pipì se ci si trova in piscina. Gli studiosi, infatti, hanno fatto sapere che l’azoto rilasciato alla pipì potrebbe reagire con le sostanze che disinfettano l’acqua della piscina.
Vi sarebbe poi la produzione di alcune molecole che irriterebbero gli occhi ed i polmoni. Per quanto concerne, invece, la barriera corallina, questi luoghi risultano essere particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali per cui un alterazione delle sostanze presenti potrebbe rappresentare un pericolo. Per maggiori informazioni a riguardo CLICCARE QUI.