In leggero anticipo sui tempi segnaliamo del date dei pagamenti dell’Assegno di accompagnamento per il mese di agosto 2023.
Non è mai troppo presto per capire quando arriveranno le prossime entrate e pianificare, così, le spese.
L’Indennità di accompagnamento è un beneficio economico rivolto agli invalidi civili al 100% indipendentemente dall’età e dal reddito. Condizione necessaria è l’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere azioni della vita quotidiana (mangiare, lavarsi, vestirsi…). senza un’assistenza costante.
In più, per ottenere la prestazione occorrerà avere la cittadinanza italiana oppure essere cittadini comunitari iscritti all’Anagrafe del Comune di residenza o stranieri non comunitari con permesso di soggiorno. La misura non verrà concessa a chi già percepisce un altro trattamento analogo come la pensione per causa di guerra o di lavoro.
Ultime condizioni avere la residenza stabile e abituale in Italia e non essere ricoverati in Istituti con pagamento della retta a carico dello Stato o enti pubblici per più di 30 giorni. Soddisfacendo tutti questi requisiti si potrà ottenere l’Assegno di accompagnamento ma quando viene pagato?
Assegno di accompagnamento, i pagamenti del mese di agosto
L’Assegno di accompagnamento viene erogato contemporaneamente alle pensioni. Significa che i soldi si cominceranno a ricevere da martedì 1° agosto 2023. Un paio di giorni e l’accredito arriverà direttamente sul conto corrente bancario o postale oppure sul Libretto Postale, sulla carta PostePay Evolution o carta prepagata con IBAN.
I beneficiari che ritirano in contanti presso un Ufficio Postale dovranno ricordare di rispettare la turnazione vigente. Significa che potranno recarsi presso uno sportello di Poste Italiane nel giorno riservato all’iniziale del proprio cognome.
- Martedì 1° agosto A e B,
- mercoledì 2 agosto C e D,
- giovedì 3 agosto E-K,
- venerdì 4 agosto L-O,
- sabato 5 agosto P-R (solo la mattina),
- lunedì 7 agosto S-Z.
Potrebbe capitare che l’Assegno non venga erogato. I possibili motivi di revoca sono due, uno sanitario e l’altro residenziale. Nel primo caso vengono a mancare i requisiti sanitari che danno diritto all’Assegno di accompagnamento. Le condizioni di salute, ad esempio, potrebbero migliorare per effetto di una terapia e l’invalido potrebbe tornare a deambulare in autonomia.
Nel secondo caso, invece, si dirà addio alla prestazione qualora il beneficiario si trasferisca all’estero. Verrebbe meno la residenza stabile e continuativa in Italia e di conseguenza l’Assegno sarà sospeso e poi revocato.
In conclusione ricordiamo a quanto ammonta la prestazione dedicata agli invalidi civili al 100%. L’importo è di 527,16 euro per il 2023. Verrà erogato per dodici mensilità , niente tredicesima o quattordicesima. Da sapere, però, che la somma non concorre al calcolo dell’IRPEF e che l’Assegno di accompagnamento è compatibile con l’attività lavorativa.
