Dal prossimo anno il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione. Quanto percepiranno i disabili? La legge è chiara.
Uno dei dubbi più diffusi tra i contribuenti riguarda l’ammontare dell’Assegno di Inclusione, la nuova misura di sostegno al reddito, attiva dal 1° gennaio 2024.
In particolare, i soggetti disabili si chiedono con quale percentuale di invalidità si potrà avere accesso alla prestazione.
Per rispondere a tale quesito, è opportuno verificare cosa stabilisce il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 5 dicembre 2013.
In particolare, tale normativa differenzia tra 3 gradi di invalidità: invalidità media, grave e gravissima. Tutte e tre permettono di richiedere l’Assegno di Inclusione, ma in misura diversa.
Con l’invalidità media e grave si ha diritto alla cifra base, mentre con quella gravissima l’ammontare è incrementato. Analizziamo la disciplina legislativa e scopriamo quali sono gli importi erogabili.
Assegno di Inclusione per soggetti disabili: i presupposti per l’erogazione
Per il riconoscimento dell’Assegno di Inclusione, la normativa di riferimento richiede il possesso di specifiche condizioni, relative al reddito, al patrimonio e al tenore di vita. In particolare:
- l’ISEE non deve essere superiore a 9.360 euro;
- il patrimonio mobiliare posseduto non deve eccedere i 6.600 euro, per i non coniugati che abitano da soli. A seconda del numero dei membri del nucleo familiare, invece, è incrementato fino a 10 mila euro, con 1.000 euro in più per ogni figlio successivo al secondo, 5 mila euro con figli affetti da disabilità media e 7.500 euro in caso di figli affetti da disabilità grave;
- il patrimonio immobiliare non deve superare i 30 mila euro;
- il reddito familiare non deve essere superiore a 6 mila euro all’anno, moltiplicati per il relativo parametro di equivalenza.
Sulla base di quanto illustrato, possiamo affermare che l’Assegno di Inclusione per soggetti disabili spetta al ricorrere dei seguenti requisiti:
- disabilità accertata da un’apposita Commissione ASL/INPS;
- residenza in Italia;
- età anagrafica compresa tra i 18 e i 67 anni;
- rispetto dei limiti reddituali e patrimoniali, perché lo scopo della prestazione è di assicurare sostegno economico ai nuclei familiari che vivono condizioni di disagio.
Ammontare dell’Assegno a seconda del grado di disabilità
L’Assegno di Inclusione ai disabili viene accreditato sulla base dei seguenti parametri:
- per l’invalidità media o grave, si ha diritto a 500 euro al mese, che può arrivare a 780 euro in caso di integrazione a titolo di rimborso per l’affitto;
- per l’invalidità gravissima (cioè quella totale, che causa non autosufficienza e da diritto all’indennità di accompagnamento), spettano 630 euro al mese, più 150 euro come rimborso per l’affitto, per un totale di 780 euro.