I titolari di Legge 104 possono godere dell’esonero dalle tasse ma solo se si è riconosciuti disabili gravi.
Capiamo quali sono le esenzioni previste e chi può accedere ad un’opportunità da non perdere.
I titolari di Legge 104 possono approfittare di diverse agevolazioni loro rivolte per semplificare i compiti quotidiani e per risparmiare su alcune spese. Tutti i benefici fiscali si possono conoscere leggendo la pratica guida redatta dall’Agenzia delle Entrate (detrazioni del 19%, IVA ridotta al 4%, detrazioni per i figli a carico…). Noi oggi ci soffermeremo sui casi di esonero dal pagamento di alcune tasse. Capiremo cosa prevedono e a chi si rivolgono.
Legge 104 ed esonero dalle tasse, ecco i dettagli
La Legge 104 prevede l’esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse universitarie. Nel primo caso si eviterà di pagare il tributo annuale per il possesso di un’auto immatricolata in Italia e registrata presso il Pubblico Registro Automobilistico.
Il beneficio spetta
- ai non vedenti e sordi,
- alle persone con grave limitazione della capacità di deambulazione o affette da pluriamputazioni,
- ai soggetti con ridotte o impedite capacità motorie,
- a chi ha un handicap psichico o mentale con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
Se il disabile è a carico di un familiare sarà quest’ultimo a poter approfittare dell’esenzione dal bollo auto. Ricordiamo che il reddito dovrà essere inferiore a 4 mila euro se under 24 oppure a 2.840,51 euro per risultare a carico. Nel caso in cui il titolare di Legge 104 risultasse intestatario di più auto, l’esonero spetterebbe per un solo veicolo.
Passiamo all’esonero dal pagamento delle tasse universitarie. Gli studenti dovranno avere invalidità certificata pari o superiore al 66%. L’ISEE non sarà preso in considerazione. Ogni Università ha, poi, la possibilità di estendere il beneficio anche a chi non raggiungere il 66% di invalidità ma ha comunque un handicap che crea difficoltà di apprendimento o di relazioni sociali.
In generale chi ha meno del 66% potrà contare su un’esenzione parziale secondo quanto stabilito dall’Università di riferimento. Da considerare nell’esonero anche i figli di persone che percepiscono la pensione di inabilità presentando l’ISEE università.
Ricordiamo, poi, un altro caso di esonero dalle tasse più specifico. Parliamo della possibilità di non pagare il Canone Rai ma solamente se la persona con handicap risiede in una casa di riposo e non risulta proprietaria di un’abitazione in cui c’è un apparecchio televisivo. La richiesta di esenzione dovrà essere inoltrata telematicamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate accedendo con SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa si può inviare una PEC (cp22.sat@postacertificata.rai.it) o una raccomandata.
A conclusione ricordiamo ai titolari di Legge 104 di verificare la possibilità che il proprio Comune di residenza applichi esenzioni con riferimento al pagamento della tassa sui rifiuti.