I risparmiatori spostano il loro denaro dai conti correnti verso titoli di Stato, scegliendo soprattutto BOT, Buoni ordinari del Tesoro.
Dopo un periodo in cui gli investitori italiani li hanno snobbati, oggi gli analisti confermano che i BOT sono i titoli di Stato preferiti dagli italiani.
Il motivo è semplice: sono sicuri, garantiti dallo Stato e di breve durata. Inoltre, offrono un rendimento molto interessante in un periodo in cui l’inflazione è alle stelle.
Investire nei BOT è più conveniente che tenere i risparmi sul conte corrente
Secondo un’indagine dell’ABI (Associazione bancaria italiana) i conti correnti delle banche hanno perso circa 84 miliardi di euro. Questo calo è dovuto al trasferimento di una parte del capitale dei risparmiatori sui BOT. I di riferiscono al 2022 ma sono aggiornati a maggio 2023.
Ovviamente, le banche non rischiano il fallimento perché il capitale complessivo depositato dagli italiani è di circa 1.790 miliardi di euro. A luglio 2022 la Banca centrale europea (BCE) ha incominciato ad alzare i tassi e lo ha fatto quasi tutti i mesi fino a oggi. Lo spostamento del capitale dei risparmiatori dai conti correnti ai titoli di Stato è la normale conseguenza dell’aumento del costo del denaro unito all’inflazione.
Le banche cercano di rispondere a questi cambiamenti con i conti deposito consapevoli che i tassi di questi però non possono competere con quelli dei BOT. Infatti, a maggio 2022, i conti deposito proponevano un tasso di rendimento medio dello 0,31%. Dopo un anno, a maggio 2023, il rendimento è diventato dello 0,68%. Si tratta, però, di una percentuale lorda a cui si dovrà detrarre il 26% dell’imposte.
Nello stesso periodo, invece, il rendimento dei BOT è passato dallo 0,67% al 3,86%; quest’ultimo è il rendimento di questi ultimi giorni. Anche in questo caso, le percentuali sono lorde ma bisognerà togliere il 12,50%, una tassazione agevolata e più vantaggiosa.
Insomma, con questi dati si capisce che gli italiani sono orientati più verso i BOT che verso i conti deposito. A questo proposito ricordiamo che il 12 luglio 2023 ci sarà l’asta dei BOT 12 mesi.
BTP Valore: nuova emissione dopo l’estate?
Un ulteriore aiuto per i risparmiatori privati è stato anche il BTP Valore, poco pubblicizzato dalle banche ma che lo Stato potrebbe nuovamente emettere dopo l’estate. Questo titolo ha suscitato comunque grande interesse: il Tesoro collocò circa 18 miliardi presso i risparmiatori retail a cui il titolo era destinato.