Il giochetto messo in piedi dai truffatori anche in questo caso ha al centro la ricerca smisurata di denaro da sottrarre alle vittime.
Se pensiamo al mondo della truffa, pensiamo a un contesto estremamente pericoloso in cui ogni cosa è al proprio posto perché parte di un preciso progetto. Niente è lasciato al caso in certe situazioni. Qualsiasi iniziativa da parte dei malintenzionati di turno, qualsiasi presa di posizione, per cosi dire, considerando le tipologie di azioni, ha dei compiti ben precisi, nonché un senso che viene prima di ogni cosa. Lo schema da mettere in campo è praticamente, quasi sempre vincente.
Siamo quindi abituati a considerare alcuni elementi truffaldini come pezzi di un disegno che bene o male si ripete ogni volta. La verità è che si, certi impianti, in quelle che sono le truffe soprattutto sul web, praticamente non cambiano mai.Tutto ruota intorno al medesimo concetto, per intenderci.
Sul web, abbiamo la classica comunicazione che generalmente si divide in due diverse tipologie di avvisi. Da un lato la vincita di un premio, dall’altra invece la presenza di particolari problematiche di natura bancaria, un rischio davvero enorme per il cittadino.
In ogni caso parliamo di situazioni inventate, niente di vero. La comunicazione correlata all’immancabile link che di fatto punta a spillare soldi alle vittime del caso. Il premio offre la possibilità di immaginarsi per una volta fortunati, la problematica bancaria invece incute paura. In ogni caso l’utente sarà spinto a fornire ogni dato al truffatore.
Negli ultimi giorni una particolare truffa spaventa i cittadini. Ne parlano anche i giornali. Un sms fasullo, veicolato generalmente attraverso WhatsApp, in cui ci si riferisce ad una madre, quindi, già di per se molto particolare. Un figlio ipotetico che avvisa di aver cambiato numero, in sintesi.
Fin qui tutto normale. Il problema arriva quando il contatto ad un certo punto inizierà a fare specifiche richieste di denaro. A quel punto è chiaro immaginare la situazione truffaldina. La Polizia Postale, negli ultimi giorni è stata letteralmente invasa dalle segnalazioni.
Attenzione all’sms, il cambio di numero è fasullo: i consigli della Polizia Postale
Proprio la Polizia Postale, attraverso i propri canali web ha lanciato una serie di specifici consigli per provare a contenere in modo fermo e deciso il fenomeno truffaldino in questione. Adiamo a vedere di cosa si tratta:
“Se ricevi un messaggio da tuo figlio – segnala la Polizia Postale – che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente”.
“Non rispondere al messaggio – si consiglia – cancella la conversazione e, se lo hai salvato, elimina il numero dalla rubrica. È consigliabile, poi, attivare la verifica in due passaggi disponibile nell’area impostazioni – account dell’app che ci permette di inserire un codice personale a sei cifre, che il sistema ci richiede al primo accesso e per tutte le operazioni di modifica che andremo a effettuare sul nostro profilo“.
Prevenzione al centro di tutto. Forse davvero l’unica arma in grado di prevenire e contrastare fermamente la truffa sul web e non solo.