La legge stabilisce quali sono le categorie di contribuenti che hanno diritto alla quattordicesima. Tra di essi rientra chi ha la pensione di invalidità?
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che non viene erogata a tutti ma solo a chi possiede specifici requisiti.
Bisogna, innanzitutto, avere almeno 64 anni, compiuti nell’anno antecedente a quello del pagamento. Di solito, la prestazione è accreditata nel mese di luglio, mentre chi raggiunge il requisito anagrafico a partire dal 1° agosto riceverà l’importo a dicembre 2023.
È richiesto, poi, il rispetto di determinati limiti reddituali. Se, infatti, si ha un reddito fino a 10.992,93 euro si ha diritto alla cifra piena; se, invece, si possiede un reddito fino a 14.657,24 euro si ha diritto all’importo ridotto.
L’ammontare della quattordicesima, infine, dipende dall’anzianità contributiva e, in particolare, se è inferiore a 15 anni, se è compresa tra 15 e 25 anni e se è superiore a 25 anni. Di conseguenza, più contributi si possiedono più alto sarà il valore della mensilità aggiuntiva.
Ma la prestazione è compatibile con qualsiasi altra misura previdenziale e assistenziale? Vediamo cosa stabilisce la legge.
Quattordicesima: quanto si percepisce? Gli importi per il 2023
Abbiamo anticipato che l’importo della quattordicesima varia a seconda del reddito. Per il 2023, con un reddito fino a 10.992,93 euro si ha diritto a:
- 655 euro, per i lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi;
- 546 euro, per i lavoratori dipendenti con una contribuzione compresa tra 15 e 25 anni e per i lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni;
- 437 euro, per i lavoratori dipendenti con massimo 15 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con massimo 18 anni di contributi.
Se si ha un reddito maggiore di 10.992,93 euro ma minore di 14.657,24 euro si ricevono:
- 504 euro, per i lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi;
- 420 euro, per i lavoratori dipendenti con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni e per i lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni;
- 336 euro, per i lavoratori dipendenti con massimo 15 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con massimo 18 anni di contributi.
Le regole per le prestazioni legate all’invalidità
La quattordicesima non può essere erogata a coloro che già percepiscono la pensione di invalidità. Quest’ultima, infatti, è una misura di natura assistenziale, spettante agli invalidi al 74%.
La prestazione, però, non è sempre incompatibile con l’invalidità civile, perché ci sono delle eccezioni.
È, infatti, cumulabile con l’Assegno Ordinario di Invalidità, con la pensione di inabilità e con la pensione ai superstiti.
In particolare, l’Assegno Ordinario di Invalidità non è una prestazione di tipo assistenziale come la pensione di invalidità, ma di tipo previdenziale, spettante a chi ha una riduzione della capacità lavorativa superiore al 67% e almeno 5 anni di contributi, di cui 3 nel quinquennio precedente.