Sta già ottenendo grandi successi la nuova app Meta Threads: perché non è disponibile per tutti, il motivo
Sta facendo molto parlare di sé la nuova app di Meta, Threads di Instagram: grandi numeri record, mentre in tanti si chiedono perché non si possa usare in Italia e non solo.
Un’alternativa a Twitter, quella lanciata lo scorso 6 luglio da Meta, che prende il nome di Threads di Instagram. Si tratta di un nuovo social che si basa su contenuti testuali e che permettere di condividere elementi multimediali.
Dopo alcuni disservizi di Twitter e relative critiche, con molti utenti che si sono spostati altrove, tra cui anche Threads.
Nel dettaglio, nella prima settimana ‘di vita’ Threads ha già superato 100 milioni di utenti, numeri davvero record.
La domanda che però molti si pongono è perché in Unione Europea, e in Irlanda non si possa ancora utilizzare. Il pubblico infatti del nuovo social per ora è ridotto, si tratta di USA e Gran Bretagna.
Al riguardo, quantomeno per ora, Thread non è disponibile in Italia, Europa ed Irlanda, col relativo arrivo bloccato da una questione giuridica. Ecco a seguire le motivazioni, le ragioni e gli aspetti da approfondire in merito.
Threads di Instagram in Italia, quando? Perché non è disponibile il nuovo social di Meta
A fronte del grande successo riscontrato da Thread di Instagram, il nuovo social di Meta che rappresenta una vera e propria alternativa a Twitter, e che già ha riscontrato un incredibile successo, vi è la mancata disponibilità dello stesso in Italia, Europa ed Irlanda, dunque.
Al momento da parte di Threads, non vi è il rispetto delle normative. Il social importa i dati direttamente da Instagram, ed è in grado di recepire anche datai sensibili. È il caso delle info finanziare, la posizione geografica. E ancora, acquisti e contatti.
Perplessità sono giuste da una portavoce della Commissione irlandese per la protezione dai dati circa la modalità mediante cui Threads tratta i dati dell’utenza iscritta, che sarebbero trasferiti su di un server posto fuori dall’Unione Europea.
Ad eccezione del Regno Unito, dove si seguono normative in tema privacy un po diverse rispetto ai Paesi UE, Meta ha optato per la rinuncia al lancio del social in Europa, proprio a fronte di tali limiti.
Altresì, spiega Fastweb Plus, vi è anche l’intenzione di evitare un rischio, ovverosia un monopolio dei social legato a Meta. Infatti, arriverebbe ad avere, tre social e due piattaforme per la messaggistica istantanea, fra le più diffuse a livello globale. Instagram, Facebook, Threads, Messenger e WhatsApp.
Si legge che è allo studio della società un modo per il relativo approdo anche in Europa, nel rispetto delle regole presenti, onde evitare rilevanti sanzioni.