Invalidità civile, quando il bollo auto non si paga: la percentuale che lascia senza pensieri

L’esenzione dal pagamento del bollo auto è un’agevolazione fiscale legata all’invalidità civile ma c’è una percentuale da superare per avervi accesso.

La percentuale di invalidità riconosciuta è fondamentale per capire quali agevolazioni poter richiedere.

Bollo auto e invalidità civile si paga?
Invalidità civile, quando il bollo non si paga – Informazioneoggi.it

Il riconoscimento dell’invalidità civile prevede un iter da seguire che inizia con la richiesta della certificazione al proprio medico di base. Dopo l’invio della domanda all’INPS, il cittadino interessato verrà contattato dall’ente e conoscerà giorno e luogo della visita medica alla quale dovrà sottoporsi. Una commissione incaricata valuterà la documentazione e redigerà un verbale. Tale documentazione riporterà l’esito della visita (invalidità riconosciuta o meno) nonché il grado di invalidità riscontrato.

La percentuale indicata nel verbale è di fondamentale importanza. Permetterà all’invalido di sapere quali benefici ottenere. Solitamente gli aiuti economici vengono erogati sopra il 74% ma per l’esenzione bollo auto il discorso è differente. L’agevolazione fiscale, infatti, non dipende solo dal grado di invalidità bensì anche dalla condizione legata alla tipologia di invalidità riconosciuta.

Invalidità civile ed esenzione bollo auto, ecco quando si può ottenere

Per poter ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto bisognerà soddisfare più di una condizione.

invalidità e bollo auto le condizioni per esenzione
Le condizioni di accesso all’esenzione bollo auto – Informazioneoggi.it

La percentuale riconosciuta dovrà essere al 75% e, in più, sarà necessario che una delle seguenti condizioni sia stata accertata

  • handicap grave con Legge 104 articolo 3 comma 3,
  • handicap psichico o mentale di gravità tale da aver riconosciuto l’indennità di accompagnamento,
  • pluriamputazioni,
  • cecità o sordità assolute,
  • ridotte o impedite capacità motorie (sarà necessario avere la patente speciale e un veicolo adattato con adattamenti risultanti nella carta di circolazione).

Ove sussistano una tra le condizioni sanitarie elencate e la percentuale del 75% o più di invalidità allora sarà possibile ottenere l’esenzione dal bollo auto previa richiesta. L’agevolazione, infatti, non è erogata in automatico ma l’interessato deve inoltrare domanda. Stesso discorso per il familiare che ha a carico il disabile (reddito personale sotto i 2.840,51 euro o 4 mila euro se under 24) e intende approfittare del beneficio.

Inoltre occorre sapere che se a chiedere l’esenzione è il disabile al quale è intestato il veicolo allora non dovrà essere rispettato alcun limite reddituale. Se, invece, a fare richiesta è un familiare allora bisognerà rispettare la soglia dei 2.840,51 euro di reddito.

Altre condizioni per accedere al beneficio

L’esenzione bollo auto non è prevista per tutti i veicoli ma solo per quelli che rientrano in una determinata cilindrata ossia

  • 2.800 cm cubici con motore diesel o ibrido,
  • 2.000 cm cubici con motore a benzina,
  • 150 kW di potenza con motore elettrico.

Inoltre la misura vale unicamente per gli autoveicoli per trasporto promiscuo e specifico come le motocarrozzette e per i motoveicoli per trasporti specifici e per trasporto promiscuo. Per quanto riguarda la domanda di esenzione con invalidità civile ogni Regione prevede modalità differenti. Per conoscerle basterà accedere al portale dell’ACI e cliccare sulla Regione di appartenenza.

La documentazione da presentare è comune e include per chi ha ridotte o impedite capacità motorie

  • la patente di guida speciale,
  • i certificati attestanti l’invalidità,
  • i documenti attestanti che il disabile è a carico del familiare che inoltra domanda,
  • la carta di circolazione.

Chi è affetto da pluriamputazioni dovrà presentare il verbale di riconoscimento dell’handicap nonché la copia della certificazione qualora si è a carico di un familiare. Coloro che hanno disabilità mentale o psichica dovranno aggiungere la dichiarazione sostitutiva in cui si attesta il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento mentre ciechi e sordi i certificati comprovanti la disabilità.

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