C’è un alimento che consumiamo tutti i giorni ma forse non sappiamo che infiamma l’intestino, attenzione al rischio patologia.
Il benessere intestinale è oggi più che mai al centro dell’attenzione, dato che sono aumentate le patologie a danno di questa parte dell’organismo. Pensiamo ad esempio alla malattia di Crohn, o colite ulcerosa.
Come molte altre malattie, non esiste ancora una spiegazione su come si inneschi quella di Crohn, ma di sicuro entrano in gioco fattori ereditari, ambientali e di abitudini alimentari. Tra l’altro per questa condizione non esistono ancora cure risolutive al 100% ma solamente terapie volte a limitarne i danni e i disagi.
Possiamo ben immaginare le conseguenze di un’infiammazione cronica che va a colpire la mucosa del tratto gastrointestinale. Si cominciano ad avvertire, in forme sempre più gravi, sintomi come dolori addominali, diarrea, sanguinamenti e anche perdita eccessiva di peso.
Le terapie prolungate con antinfiammatori/corticosteroidi o l’intervento chirurgico non sono certamente “passeggiate” e dunque la prevenzione rimane sempre una delle armi migliori per preservare la salute. Anche quella dell’intestino.
Qual è l’alimento che infiamma l’intestino, e non lo avremmo detto mai
Esistono diversi cibi che possono danneggiare la salute, e possiamo immaginare quali siano.
Per migliorare e conservare un benessere generale dell’organismo, tutti gli specialisti sono concordi nell’affermare che servano alimenti non industriali o super lavorati.
Ma attenzione, anche alcuni cibi insospettabili, che crediamo sani, possono aumentare il rischio di infiammazione intestinale.
Ad esempio il glutine, che è normalmente presente nel grano e dunque prodotti derivati. Chi è particolarmente sensibile può sviluppare celiachia e peggiorare lo stato infiammatorio dell’intestino.
Sappiamo che in linea generale anche le carni rosse, gli alimenti grassi come il burro o cucinati fritti e ricchi di grasso non fanno certamente bene alla salute intestinale. Meglio sarebbe ridurne il consumo a prescindere.
Sicuramente anche ciò che è dolcificato con lo zucchero raffinato aumenta il rischio di infiammazioni, anche se è stato ormai dimostrato che nemmeno l’Aspartame è sicuro per la salute.
Ma ciò che potremmo pensare come sano nasconde a volte delle insidie, come nel caso dei latticini. Le persone che soffrono di infiammazione, anche cronica, dell’intestino, spesso non riescono a digerire il lattosio. Ecco che allora possono aumentare disagi come il gonfiore, i dolori e crampi addominali, e gli episodi diarroici.
La migliore cosa da fare, in caso di dubbio, è quella di chiedere consiglio al medico, che eventualmente prescriverà esami specifici per rilevare le intolleranze. Inoltre il consiglio è di preferire alimenti più salutari come ad esempio frutta e verdura, pesce (ricco di Omega-3) e cereali integrali.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)