I cittadini potranno chiedere informazioni su Opzione Donna e le pensioni ad un assistente virtuale con Intelligenza Artificiale.
Un chatbot per conversare con l’IA e ottenere le informazioni desiderate. Questo è il nuovo servizio sperimentale dell’INPS.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale vuole rimanere al passo con i tempi e segnare nuovi traguardi tecnologici. Tra gli obiettivi sappiamo bene che da tempo rientra la digitalizzazione dei servizi per favorire la connessione cittadini-ente. Ebbene l’ultima innovazione permetterà ai lavoratori prossimi alla pensione di ottenere le informazioni di cui hanno bisogno parlando con un assistente virtuale dotato di Intelligenza Artificiale.
L’IA saprà chiarire le dinamiche di accesso ai servizi previdenziali e per l’orientamento tra le molteplici prestazioni dell’INPS. La sperimentazione è già stata avviata concentrando l’attenzione su Opzione Donna e le pensioni. Si vuole testare la validità delle conversazioni tra utente e assistente virtuale. L’obiettivo è velocizzare la reperibilità dei contenuti presenti sul portale dell’ente.
L’Intelligenza Artificiale a disposizione dei cittadini, il nuovo servizio INPS
Il portale dell’INPS contiene numerose informazioni e tanti servizi a disposizione dei cittadini. L’intento è presentare un sito completo che possa risolvere ogni problema dell’utente ma proprio questa vastità di funzioni potrebbe mettere in crisi chi vi accede.
Compito dell’Assistente Virtuale dotato di Intelligenza Artificiale è di facilitare il percorso di ricerca dell’informazione di cui si ha bisogno. L’IA potrà suggerire, infatti, i contenuti pertinenti e conversare con il contribuente rispondendo alle sue domande. Il sistema prevede, dunque, la possibilità di fare domande e ricevere risposte precise e personalizzate nonché ottenere comparazioni ed esempi.
Si potrà chiedere all’assistente, ad esempio, quale scivolo pensionistico sia più conveniente in base ai propri requisiti. L’IA riporterà dei link per approfondire in modo tale da sciogliere ogni dubbio.
Durante questa fase di sperimentazione si possono porre domande approfondite su Opzione Donna. Parliamo della misura che permette il pensionamento alle lavoratrici con 35 anni di contributi. Il requisito anagrafico varia in base al numero dei figli. Serviranno 60 anni se non si hanno figli, 59 anni con un figlio e 58 anni con due figli. Tale scivolo sarà attivo fino al 31 dicembre 2023. Presuppone l’accettazione del sistema di calcolo contributivo puro pur avendo contributi maturati prima del 1° gennaio 1996. Significa acconsentire ad un taglio dell’assegno pensionistico dalla percentuale variabile (tra il 10 e il 30%).
L’intelligenza Artificiale dovrebbe aiutare a valutare la convenienza della misura. Basterà porre domande approfondite su Opzione Donna e su eventuali altre forme di accesso alla pensione che si potrebbero utilizzare in alternativa.
A conclusione della fase sperimentale l’Assistente Virtuale verrà esteso anche ad altre prestazioni.