Come lavare vestiti senza ammorbidente ed averli comunque morbidi: alcuni rimedi della nonna da conoscere
In molti si chiedono se è possibile lavare vestiti e capi senza ammorbidente, in modo naturale e averli comunque morbidi: occhio a questi rimedi da approfondire.
Spesso quando si lavano panni, capi e vestiti, si usa l‘ammorbidente che dona quella bella sensazione di morbidezza.
Tuttavia, quelli che si trovano sul mercato, spiega vivodibenessere.it, possono inquinare a causa della presenza dei tensioattivi cationici, inquinanti per le acque.
In ottica tutela dell’ambiente, vi sono però alternative ecologiche e naturali che permettono di dare morbidezza pur senza inquinare l’ambiente. Prima di procedere però, due aspetti che richiedono molta attenzione e sono importanti da tener presente, due avvertenze.
In primo luogo, attenersi sempre alle indicazioni di lavaggio, così da non rovinare capi e vestiti. Inoltre, nei casi di soggetti allergici o ipersensibili a una o più componenti, non bisogna mai fare uso dei rimedi in questione.
Vestiti morbidi senza ammorbidente: lavaggio naturale a mano e in lavatrice
Per avere vestiti morbidi senza ammorbidente si può usare anzitutto il bicarbonato di sodio. Occorre riempire una bacinella con 2 litri d’acqua, e versarvi 5 cucchiai di bicarbonato, aumentando o diminuendo la quantità a seconda di quanti capi si dovranno lavare.
Successivamente, lasciare i vestiti in ammollo per una notte, poi risciacquarli con sapone di Marsiglia. Alternativamente, si potrebbe versarlo anche nel cestello della lavatrice.
Un valido rimedio della nonna riguarda l’aceto: va aggiunto un bicchiere di quello bianco o di mele in una bacinella con 2 litri d’acqua, lasciando i vestiti in ammollo per alcune ore o per la notte, prima di risciacquare e lavare con sapone di Marsiglia.
Anche qui, è possibile versare due cucchiai nella vaschetta dell’ammorbidente della lavatrice.
Si passa poi all’acido citrico, maggiormente ecologica come opzione al confronto dell’aceto, che si comporta da ammorbidente naturale.
Occorre mescolarne 100gr in 1 litro d’acqua distillata, versandolo all’interno della vaschetta della lavatrice. Qualche goccia d’olio essenziale può profumare la soluzione.
Vi è poi il limone, la cui azione efficacia riguarda la fase del prelavaggio. In una bacinella con acqua, vi si aggiungono succo di limone ed aceto, mettendo in ammollo i capi per alcune ore, prima di strizzarli e lavarli come di consueto.
Infine, talvolta i vestiti possono risultare duri a causa della carica dell’elettricità statica. In tal caso si può aggiungere 1 foglio di carta d’alluminio accartocciato, oppure 2 palline da tennis nella lavatrice. Tali oggetti andranno ad assorbire l’elettricità statica.
Va nuovamente ricordato di attenersi alle indicazioni di lavaggio per non rovinare capi ed evitare i rimedi nel caso di soggetti allergici o ipersensibili anche ad una sola delle componenti.
È opportuno comunque consultare gli esperti per approfondire temi e rimedi da impiegare.