Non toccare i Nei, le conseguenze sono disastrose: l’avviso degli esperti

Oltre alle classiche macchioline scure sulla pelle esistono anche i nei pruriginosi, che però vanno monitorati con attenzione. 

La pelle è soggetta a stimoli continui ma in estate aumentano le possibilità di irritazione dovute anche al sale del mare, alla sabbia o all’esposizione ai raggi UV.

Nei pruriginosi sono pericolosi
Occhio ai nei pruriginosi, possono essere la spia di problemi di salute – InformazioneOggi.it

A tutti capita certamente di provare più prurito dopo un bagno in acqua salata o dopo essere stati un po’ troppo sotto il sole. La pelle va sempre protetta e certamente in misura maggiore in estate. Soprattutto se è caratterizzata dalla presenza di nei.

Possiamo chiamarli in diversi modi, i nei o nevi, e ne troviamo di tantissime tipologie diverse. Nella forma, nella sfumatura di colore e anche nella natura poiché esistono nei displastici, verrucosi e anche blu.

Ma cosa succede se una o più di queste macchioline cominciano a dare prurito? E quali conseguenze ci sono se andiamo a grattarli spesso? Ecco cosa dicono gli esperti.

Nei pruriginosi, attenzione a monitorarli attentamente perché possono dare brutte sorprese

Come anticipato all’inizio di questo articolo dedicato ai nei, è normale che la pelle pruda ogni tanto e non dobbiamo avere paura a grattare i nei. Ma dobbiamo farlo con attenzione, però, perché potremmo incorrere in diversi disagi.

Nei pruriginosi sono pericolosi
I cambiamenti dei nei vanno monitorati da uno specialista – InformazioneOggi.it

Innanzitutto anche se il grattarsi è una cosa normale, dobbiamo ricordare che se fatto frequentemente aumenta il rischio di irritazioni e infezioni della pelle. A volte è solo un po’ di “sfortuna” ma purtroppo i batteri sono ovunque e potremmo – lesionando anche solo superficialmente la pelle – infettarci e causare grossi problemi.

Basti pensare al fatto che la malattia mangiacarne esiste e l’infezione può avvenire anche tramite una semplice ferita.

Grattarsi un neo, di per sé, non trasforma il neo in tumore e non dobbiamo avere paura. Però il sanguinamento, la crosta di sangue e/o l’irritazione conseguente potrebbero impedirci di cogliere alcune avvisaglie.

Sappiamo che i nei a volte mutano e diventano melanoma. Tra le varie manifestazioni dell’inizio del tumore c’è un cambiamento della forma e del colore del neo, ma anche un continuo senso di pizzicore.

I nei potenzialmente maligni sono anche asintomatici e per essere completamente sicuri meglio effettuare una visita di controllo da un dermatologo. Solamente uno specialista saprà individuare le cause del prurito e dare le indicazioni migliori per tenere sotto controllo la situazione.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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