Attenzione sempre alta sulla tematiche delle truffe: occhio alle telefonate in arrivo, rischi e come funziona i dettagli
La Polizia Postale si sofferma sull’attenzione da dare al rischio truffe in ottica chiamate indesiderate, laddove non sempre si tratta di telemarketing: tutti i dettagli a seguire e come difendersi.
La tematica delle truffe è purtroppo sempre di grande attualità, considerando la quantità di tentativi di raggiro nonché le diverse modalità portate avanti dai malintenzionati.
Il rischio infatti è dietro l’angolo, e per tale ragione occorre nei diversi comportamenti quotidiani prestare molta attenzione, usare cautela ed informarsi e tenersi aggiorni sulle strategie condotte dai malintenzionati.
In tal senso, anche nell’ottica della prevenzione e dell’informazione, centrale è l’operato della Polizia Postale, che di volta in volta per l’appunto informa e/o lancia alert su strategie, modalità e aspetti da conoscere proprio per evitare di cader vittima di eventuali truffe.
In questa occasione il Commissario di P.S. Online si sofferma particolare sul tema delle chiamate indesiderate, visto che può anche non trattarsi soltanto di telemarketing. Dettagli in merito e il consiglio da seguire.
Telefonate e rischio truffe, occhio a chi si finge call center di affermati gestori sul mercato: come difendersi, il consiglio
All’interno della propria comunicazione sul portale ufficiale, il Commissario di P.S. Online si sofferma dunque in questa occasione sul rischio legato alle telefonate in ottica truffe.
La Polizia Postale infatti spiega che il servizio gratis proposto dal RPO permette ai cittadini di opporsi all’impiego delle utenze telefoniche per finalità di tipo pubblicitario.
Nel dettaglio, comporta l’obbligo per l’operatore di telemarketing di consultare mensilmente l’elemento dei numeri che son iscritti al Registro Pubblico delle Opposizioni. E ciò, prima di dar seguito a campagne pubblicitarie telefoniche.
Tuttavia, essere iscritti al RPO non dà tutele agli utenti rispetto alle chiamate indesiderate ad opera di “organizzazioni criminali dedite alle truffe“. Ovverosia, si legge, coloro che “si spacciano per call center“, di famosi gestori che operano sul mercato.
Viene spiegato che nella maggior parte delle casistiche, i falsi operatori contattano i soggetti mediante la scusa di informare loro a proposito di “imminenti aumenti del prezzo del contratto”. A ciò, fa seguito la proposta del passaggio ad un altro operatore, così da poter beneficiare di una presunta tariffa dal maggior vantaggio.
Si legge che gli avvisi inerenti gli aumenti dei prezzi rispetto a tariffe concordate, vengono trasmesse dai gestori attraverso comunicazioni scritte, le qualità permettono ai clienti di poter esercitare il diritto di recesso dal contratto.
Nella comunicazione, la Polizia Postale, fornisce anche il prezioso consiglio di non stipulare i contratti telefonicamente qualora non siano stati gli utenti stessi a far richiesta di un cambio di gestore. Inoltre, si indica che per info si può scrivere a: www.commissariatodips.it