Aviaria in cani e gatti? Ecco cosa sta succedendo quali possono essere i sintomi

Vi è un rischio aviaria per i cani e per gatti? Ad oggi sarebbero stati annotati alcuni focolai: ecco cosa c’è da sapere in merito all’argomento

Di recente si sente nuovamente parlare di influenza aviaria ed in molti si chiedono se tale problematica potrebbe riguardare anche cani e gatti: ecco cosa sta succedendo e cosa c’è da sapere in merito a tale argomento.

Influenza aviaria in cani e gatti: ecco cosa c'è da sapere
Rischio aviaria in cani e gatti? Ecco cosa c’è da sapere (informazioneoggi.it)

Come in tantissimi sicuramente già sapranno, di recente si è sentito parlare di alcuni focolai relativi all’aviaria relativi a 3 continenti. Il virus in questione è stato ritrovato in alcuni animali domestici in Polonia.

Il focolaio in questione risulta tra alcuni felini nel Paese prima citato, sarebbero stati ritrovati già 9 felini deceduti.

Il diffondersi del virus, relativamente alla presenza, potrebbe mettere in pericolo anche cani e gatti. Al momento, l’H5N1 è stato riscontrato in ben ottanta milioni di esemplari volatili, tale numero risulta essere raddoppiato rispetto allo scorso anno.

Tale pandemia risulta aver mietuto diverse vittime (nell’ordine del milione) in ben sessantasette Paesi. Secondo quanto riportato da money.it, che a sua volta riprende altre testate, tra i primi animali deceduti vi sarebbero alcune volpi che avrebbero consumato alcuni volatili portatori della malattia.

Per quanto concerne, invece, la Polonia più o meno la metà dei felini deceduti sarebbero stati infettati da pollame.

Aviaria in cani e gatti: ecco i sintomi a cui fare molta attenzione

Proprio a causa del virus potrebbe essere molto utile tenere sotto controllo gli animali domestici e capire quali possono essere i sintomi a cui prestare particolare attenzione così da agire in maniera repentina.

Influenza aviaria in cani e gatti: ecco cosa c'è da sapere
Rischio aviaria in cani e gatti? Ecco cosa c’è da sapere (informazioneoggi.it)

Per quanto concerne i volatili che contraggono la malattia, i sintomi manifestati sono stanchezza e difficoltà a respirare. Inoltre, vi è anche la possibilità di notare una diminuzione delle uova ed alta mortalità.

Se, invece, si fa riferimento agli uccelli acquatici, in questo caso la sintomatologia risulta essere di sovente assente per cui risulta difficile accorgersi del conteggio.

Gli animali domestici, a differenza degli uccelli acquatici, presentano una sintomatologia alquanto evidente per cui è bene fare attenzione. Gli animali domestici potrebbero presentare febbre, dolore alla gola e diarrea.

Ma non solo, infatti, vi sono anche i dolori muscolari, si potrebbe notare che l’animale dorme più del solito o anche i linfonodi che aumentano di dimensioni e calo dell’appetito.

In più, se gli animali non risultano essere particolarmente addestrati vi è la possibilità che questi siano aggressivi proprio perché avvertono i sintomi. Risulta dunque essere di fondamentale importanza recarsi dal proprio veterinario di fiducia e soprattutto tenere sotto controllo l’animale.

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