Garante Nazionale della Disabilità: una figura fondamentale per la tutela dei diritti degli invalidi

È stato istituito il Garante Nazionale della disabilità, un organo in sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie. Di cosa si occupa?

Grande entusiasmo da parte del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, per l’approvazione del Decreto attuativo della Legge delega 22 dicembre 2021, n. 227 “Delega al governo in materia di disabilità”.

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Di cosa si occupa il Garante Nazionale delle Disabilità? – InformazioneOggi.it

Si tratta di una figura fondamentale, che promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità, dispone di autonomi poteri di organizzazione, di indipendenza amministrativa e non ha vincolo di subordinazione“, sono state queste le prime dichiarazioni della Locatelli.

Ma quali sono i compiti e le funzioni del Garante Nazionale delle disabilità? Analizziamo l’organo nel dettaglio.

Garante Nazionale delle disabilità: perché è importante?

È stata ideata un’istituzione per affrontare tutte le questioni riguardanti le persone invalide.

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Il Garante è fondamentale per la tutela dei diritti dei diversamente abili – InformazioneOggi.it

Si tratta del cd. Garante Nazionale delle disabilità, che ha lo scopo di raccogliere le richieste dei soggetti disabili e di assicurare la tutela dei loro diritti.

Il Garante ha anche il compito di collaborare con le amministrazioni responsabili, offrendo consigli, pareri e raccomandazioni e di diffondere campagne di sensibilizzazione alla salvaguardia dei diritti dei diversamente abili.

Una delle competenze principali riconosciute al Garante è l’accertamento dello status di disabile, finora prerogativa di INPS e ASL, grazie alla predisposizione di una procedura unica per tutti i tipi di invalidità civile e delle disabilità ai fini scolastici oppure per il collocamento mirato.

Testo unico sulle disabilità: i punti chiave da attuare

Il Disegno di legge approvato di recente contiene un testo unico per ridefinire le norme relative alle varie tipologie di invalidità, ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite del 2006 e in conformità con gli obiettivi perseguiti dall’Unione Europea.

L’azione del Governo dovrà essere mirata al perseguimento dei seguenti scopi:

  • definizione della condizione di disabilità;
  • riorganizzazione e semplificazione della normativa di riferimento;
  • riconoscimento della qualifica di disabile e revisione del meccanismo di valutazione, tramite l’unione di tutte le procedure di accertamento relative all’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la sordocecità, l’handicap e la disabilità ai fini scolastici e del collocamento mirato;
  • analisi della disabilità, con la predisposizione di progetti personalizzati e di autosufficienza, sulla base delle patologie possedute. In sostanza, si tratta di una serie di sussidi che hanno l’obiettivo di assicurare la reale tutela dei diritti e delle libertà personali di tutti i diversamente abili, tra cui la possibilità di poter scegliere, senza alcun impedimento, il proprio luogo di residenza e, in generale, la propria abitazione, in base anche alle esigenze di assistenza e di cura;
  • informatizzazione dei sistemi valutativi e di archiviazione;
  • aggiornamento degli strumenti pubblici relativi all’inclusione e all’accessibilità.
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