Una recente ricerca ha svelato quali sono gli smartphone che emettono più radiazioni di tutti. Ecco quali.
Non passano inosservati i risultati di un recente studio che ha evidenziato quali siano i cellullari che emettono più radiazioni di tutti. Ecco di quali si tratta.
Social network, sms, telefonati, applicazioni e molto altro ancora. Sono davvero tanti i motivi per cui ognuno di noi decide di utilizzare lo smartphone. Oltre agli innumerevoli vantaggi si invita a stare attenti ai possibili pericoli.
Proprio in tale ambito si inseriscono i risultati di un recente studio tedesco che ha evidenziato quali siano i cellullari che emettono più radiazioni di tutti. Ecco di quali si tratta.
Smartphone, sono questi i dispositivi che emettono più radiazioni: ecco di quali si tratta
Ormai parte integrante della nostra esistenza, è bene non sottovalutare le radiazioni emesse dai cellulari. A tal riguardo è bene sapere che vi sono alcuni dispositivi che ne producono più di altri. A fornire maggiori delucidazioni ci ha pensato un’organizzazione tedesca che ha condotto uno studio in merito.
Entrando nei dettagli è bene sapere che per conoscere quante radiazioni produce uno smartphone bisogna prendere in considerazione il valore SAR. Quest’ultimo è indicato nel manuale utente del cellulare. In alternativa basta controllare le caratteristiche pubblicate sul sito dell’azienda produttrice. Tra quelli che emettono più radiazioni si annoverano:
- Samsung Galaxy S22 (1,21 W/kg)
- Samsung Galaxy A52 5G (1,05 W/kg)
- Realme GT Neo 2 (1,19 W/kg)
- OnePlus Nord CE 2 (1,02 W/kg)
- Google Pixel 6 (1.00 W/kg)
- Apple iPhone 13 Pro e Pro Max (0,99 W/kg)
- Google Pixel 6 Pro (0,99 W/kg)
Proprio questi, quindi, sembrano siano alcuni dei dispositivi che producono più radiazioni. Un aspetto è bene non sottovalutare, soprattutto se avete intenzione di acquistare un nuovo dispositivo.
A tal proposito, infatti, interesserà sapere che vi è un numero crescente di dispositivi appena lanciati nel mercato che sono stati progettati proprio con l’intento di ridurre al minimo i possibili effetti delle radiazioni.
In caso di dubbi si invita a contattare il produttore del dispositivo per ottenere informazioni dettagliate in merito. Il tutto fermo restando il fatto che si tratta solo di stime e non bisogna creare alcun allarmismo.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)