Molti lavoratori attendono di conoscere l’esito dell’istruttoria della domanda di pensione inoltrata. Vediamo la procedura per capire quanto manca all’INPS.
Il cittadino ha a disposizione diverse strade per sapere a che punto è la domanda di pensione.
Il lavoratore prossimo alla pensione deve capire quale scivolo utilizzare per lasciare il lavoro prima di inoltrare domanda all’INPS. Il sistema pensionistico italiano prevede diverse formule – dalla pensione di vecchiaia alla pensione per i precoci, da Quota 103 all’APE Sociale fino alla pensione anticipata ordinaria (solo per citarne alcune).
Ogni scivolo prevede requisiti da rispettare – anagrafici e/o contributivi – e specifiche finestre mobili. Parliamo del periodo che passa tra la maturazione del diritto alla pensione e l’erogazione del primo assegno. La finestra può essere di tre mesi, ad esempio, oppure di sei in base al settore di appartenenza e allo scivolo scelto.
Molti lavoratori si ritrovano ad inoltrare la domanda di pensionamento una volta maturati i requisiti e poi attendere senza avere notizie per settimane e settimane. Come possono verificare a che punto è l’istruttoria della richiesta?
Come verificare a che punto è l’istruttoria della domanda di pensione
I cittadini hanno la possibilità di inoltrare domanda di pensione tre mesi prima della maturazione dei requisiti a meno che non ci siano una finestra mobile. Questa presuppone che l’inoltro possa partire tre mesi prima del termine del periodo di finestra.
Una volta presentata l’istanza l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dovrà verificare il possesso delle condizioni richieste – età - contributi, requisiti specifici – e solo al termine della finestra temporale (se presente) ci sarà la decorrenza del trattamento.
Per controllare a che punto è l’INPS con la domanda di pensione si potrà utilizzare il servizio INPS online dedicato che permette di ottenere aggiornamenti sullo stato di un’istruttoria. Il percorso è “Prestazioni”, “Stato di una pratica o di una domanda” o, in alternativa, basterà scrivere questa dicitura nella barra di ricerca del portale.
L’accesso sarò consentito solamente inserendo il codice fiscale e il codice identificativo della pratica (domus o protocollo) che si trova sulla ricevuta di presentazione della domanda.
Non volendo seguire la via telematica è consigliabile recarsi presso la sede INPS in cui si ha presentato la pratica oppure optare per una chiamata al Contact Center (803 164 da fisso e 04 164 164 da mobile).
I pensionati devono sapere, poi, che oltre ai tempi dei controlli ci saranno tempistiche aggiuntive che l’INPS è obbligato a rispettare. Un esempio, chi fa domanda di pensione di vecchiaia dovrà ricevere una risposta entro 55 giorni. Poi c’è la decorrenza. L’assegno verrà erogato il primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Se ci dovessero essere ritardi l’INPS pagherà gli arretrati.