Trovati BOT del Ventennio che, oggi, hanno aumentato il loro valore di 3.000 volte. Scopriamo di cosa si tratta e dove sono stati trovati.
I BOT sono dei titoli di debito pubblico italiano di breve termine. Generalmente, i buoni ordinali del tesoro possono avere una scadenza di 3, 6 o 12 mesi. Ci sono casi in cui tali obbligazioni rappresentano dei prestiti concessi dallo Stato agli investitori, per un periodo di tempo davvero ridotto.
In linea generale i BOT sono considerati strumenti di liquidità . Essi possono essere sottoscritti per un valore nominale minimo di 1.000 euro e per multipli di questa cifra.
Ma oggi vorremmo parlarvi dei BOT del Ventennio, grazie ai quali è possibile incassare fino a 2700 volte il loro valore.
Il BOT del ventennio: un vero tesoretto tutto da scoprire
Talvolta può capitare chi rovistando in vecchi bauli si trovino antiche monete che hanno un valore inestimabile. Chi ha la fortuna di trovare i BOT di un tempo, potrebbe avere un tesoro senza saperne nulla.
Di fatto, queste obbligazioni sono sempre state delle leve finanziarie per lo Stato italiano. Essi hanno valore anche dopo cento anni. Per questo motivo, trovare un vecchio BOT in soffitta può equivalere a rinvenire un piccolo tesoro.
In particolare i buoni ordinari del tesoro emessi durante il Ventennio fascista, oggi hanno moltiplicato il loro valore fino a 2700 volte.
Non si tratta di un’ipotesi remota bensì di un fatto di cronaca realmente avvenuto, che merita proprio di essere raccontato.
Una vecchia cassapanca che vale loro
Qualche tempo fa alcune persone hanno ritrovato in una cassapanca dei vecchi BOT che risalgono al governo fascista. Questo vecchio mobile era rimasto in una casa del casertano per poi passare di generazione in generazione fino ad essere venduto ad un antiquario.
Dopo qualche tempo la cassapanca è arriva nel padovano. I nuovi proprietari fanno una scoperta sensazionale: all’interno ci sono BOT che risalgono al Ventennio fascista.
Il ritrovamento ha destato stupore e ha quasi divertito i nuovi proprietari della cassapanca che, però, hanno deciso di affidarsi a degli esperti per comprendere il valore di ciò che avevano trovato.
Solo così hanno scoperto che quei BOT, oggi, valgono circa 3000 volte il loro valore.
Così in sede di perizia, il giudice ha stabilito che il valore del documento fosse di 15.000 lire, che oggi corrispondono a 21.000€. Di certo non è una somma che ti cambia la vita, ma trovarla così, per caso, è il desiderio di tutti. Forse è il caso di dare un’occhiata ai vecchi bauli.