Stipendio: con il taglio delle tasse la busta paga sarà più alta? La risposta sorprenderà

Ai lavoratori uno stipendio più alto con il taglio delle tasse? Dopo un anno le trattative per la riforma fiscale ripartono con tante novità.

Il 12 luglio 2023 la Camera ha dato il via libera alla legge delega per la riforma del Fisco. L’iter burocratico potrebbe concludersi entro la fine dell’estate, se il Senato darà la sua conferma.

La riforma fiscale potrebbe aumentare lo stipendio
Riforma fiscale: aumenterà lo stipendio? (informazioneoggi.it)

Tante le novità e molte riguardano le tasse applicate sullo stipendio che influenzerà la busta paga di molti lavoratori dipendenti. Infatti, la riforma fiscale cambierà completamente le regole del sistema tributario introducendo novità su Irpef, Ires, Fisco e contribuenti.

Taglio tasse stipendio: la busta paga sarà più ricca?

La riforma fiscale partirà nel 2024 ma già sono note alcune novità: detassazione della tredicesima, degli straordinarie e dei premi di produzione. L’aliquota sarà del 15% da applicare però solo ai redditi più bassi. Si tratta sempre di una riduzione notevole che avrà come conseguenza un primo aumento degli stipendi considerando che attualmente l’aliquota applicata è del 23% sui redditi fino a 15mila euro.

Stipendio e busta paga più alta dopo la riforma fiscale
Nel 2024 stipendio dei lavoratori più alto per la riforma del Fisco (informazioneoggi.it)

Però la prossima riforma fiscale porterà anche un’altra novità: la rimodulazione delle aliquote Irpef e degli scaglioni di reddito che al momento sono i seguenti:

  • fino a 15mila euro il 23%;
  • tra 15mila e 28mila euro il 25%;
  • tra 28mila a 50mila euro 35%;
  • oltre i 50mila il 43%.

Ebbene, si lavora a ridurre proprio gli scaglioni di reddito che da quattro diventeranno tre. Ancora non si conoscono le modalità ma si pensa che sarà possibile accorpando i primi due, lasciando inalterati gli altri due. In pratica, nel 2024 gli scaglioni di redditi potrebbero essere i seguenti:

  • fino a 28mila euro il 23% di tassazione;
  • tra 28mila e 50mila euro il 35% di tassazione;
  • oltre i 50mila euro il 43% di tassazione.

La modifica delle aliquote Irpef avrà delle conseguenze sulla stipendio che dovrebbe aumentare per tutti i lavoratori ma non per quelli che hanno un reddito fino a 15mila euro. In pratica, la busta paga potrebbe prevedere una tassazione più bassa. Ad esempio, attualmente l’Irpef di un lavoratore con reddito annuale lordo di 16mila euro prevede una tassazione applicata su:

  • 3.450 euro per i primi 15mila euro;
  • 250 euro per i successivi 1.000;
  • per un totale di 3.700 euro di Irpef.

Invece, con le nuove aliquote si pagherebbe il 2% in meno ma solo  sui 1.000 euro: in pratica, in un anno il risparmio sarebbe di 20 euro. Risparmio che però aumenterebbe in base allo scaglione di reddito: infatti, per i redditi da 28mila in poi il risparmio può arrivare al massimo a 260 euro.

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