Cosa dice la legge in merito alla possibilità che il proprietario desideri mettere in vendita la casa che ha dato in affitto?
Scopriamo cosa dice la legge nel caso in cui il proprietario, che ci ha affittato la sua casa, decide di mettere in vendita l’immobile.
Talvolta, può accadere che il proprietario di un immobile concesso in locazione decida di metterlo in vendita quando c’è ancora l’inquilino. Si tratta di una situazione che per l’affittuario potrebbe rappresentare un problema. Dunque, è importante informarsi per capire quali sono i propri diritti e in che modo è possibile tutelarsi.
Ad ogni modo, in queste circostanze, la soluzione migliore è quella di cercare un nuovo immobile per evitare seccature di qualsiasi tipo.
Mettere in vendita la casa quando è in affitto: ecco cosa dice la legge
Prima di comprendere cosa dice la legge in merito alla possibilità che una casa data in locazione venga messa in vendita, scopriamo come funziona il contratto di affitto.
Secondo quanto stabilito dall’articolo 1571 del Codice civile, il contratto di locazione è un accordo scritto con il quale il proprietario di un immobile concede l’uso dello stesso ad un inquilino dietro il pagamento di un canone d’affitto.
Il contratto si sviluppa secondo i termini stabiliti dall’accordo. Di conseguenza, la legge stabilisce che il contratto può considerarsi concluso alla data di scadenza che deve essere indicata nello stesso.
Caso in cui all’interno del contratto non sia indicata la data di scadenza, questo si rinnova in maniera automatica, salvo che una delle due parti non proceda ad inviare una disdetta.
In genere, i contratti di affitto possono durare 3 anni o possono avvalersi della formula 4 + 4.
A prescindere dalla durata indicata nel contratto di locazione, il proprietario dell’immobile può chiedere la risoluzione anticipata del contratto. La legge italiana prevede questo diritto per entrambe le parti: sia il proprietario che l’inquilino.
Dunque, nel caso in cui il proprietario abbia intenzione di mettere in vendita l’immobile ha la possibilità di cessare il contratto di affitto. In tal caso, è necessario inviare una comunicazione ufficiale all’inquilino tramite PEC o Raccomandata.
L’inquilino ha il cosiddetto diritto di prelazione, in pratica ha la possibilità di proporsi come acquirente, la legge stabilisce, dunque, che l’affittuario abbia la precedenza sugli altri eventuali interessati.
Per esercitare tale diritto è necessario inviare, tramite PEC o Raccomandata, una comunicazione al proprietario, entro 60 giorni.
In ogni caso, se il nuovo proprietario dell’immobile non dovesse avere intenzione di abitarci potrebbe concedere all’inquilino di continuare a vivere nell’immobile, pagando regolarmente l’affitto.