Quanto costa in media usare un condizionatore: ecco alcuni alcuni calcoli per farsi un’idea sul peso in bolletta
Caldo e temperature alte, in molti fanno ricorso al condizionatore, ma quanto consuma? Occhio ad alcuni calcoli in media e il relativo impatto approssimativo in bolletta.
Sono arrivate le temperature alte e in talune zone del Paese si è giunti ad un caldo molto intenso e forte. In tanti sono alla ricerca di un riparo dalla calura, facendo talvolta ricorso al condizionatore per rinfrescarsi e riposare meglio.
Uno strumento utile sebbene legato a consumi più alti e bollette più pesanti; in tanti che lo possiedono ne hanno rimandato l’utilizzo fin quando possibile, anche in ottica ambiente.
In alcuni casi può essere difficile non farvi ricorso e anche di notte, pur con generalmente temperature più basse, talvolta riposare diventa complicato.
Una domanda ricorrente a proposito del condizionatore si lega al costo, ovvero a quanto consuma e, di riflesso, al suo impatto nella bolletta di agosto.
Bisogna anzitutto sottolineare che un calcolo preciso non è possibile, visto che gli elementi da tener presente sono tanti e diversi. Si va dal modello e dalla relativa efficenza energetica al costo dell’energia, alla potenza dello strumento e così via.
Ma ipotizzando di tener acceso il condizionatore per sei ore al giorno, quali potrebbero essere i relativo costi e consumi in media? Si consideri anzitutto la differenza col ventilatore che c’è, sia per efficacia che anche e soprattutto per costo.
Condizionatore, quanto costa e quanto consuma: l’impatto sulle bollette
Un ventilatore necessita di una potenza che va tra i trenta ed i sessanta Watt, il condizionatore all’incirca settecento Watt, riuscendo a rinfrescare di certo meglio, ma di riflesso consumando molto di più.
Per la bolletta, un valido alleato è la scelta di un modello di condizionatore efficiente dal punto di vista energetico; infatti, più sarà efficiente, più si risparmierà.
Come spiega Orizzonte Energia, stando alle stime, un modello “A”, consuma all’incirca 160 kWh all’anno. Consumo che cresce con un modello classe energetica “C”, mediamente 260 kWh all’anno e che sono ancor più alti per modelli ancor meno efficienti.
Per approssimare un calcolo, lo si ripete, ipotetico, una mera stima, va considerato anche il costo dell’energia e le ore di impiego e dunque di accensione dello strumento al giorno.
Con un utilizzo di 6 ore al giorno, un costo medio dell’energia pari a 0,118 €/kWh, e con un consumo medio di mille W, si avrà una spesa all’incirca sui settanta centesimi. Si tratta di un numero indicativo per la stima dei costi minimi, la cui quota mensile sarebbe pari, all’incirca, a 20 euro.
Ovviamente, in caso di un numero di ore maggiore e di modelli meno efficienti, tali indicative cifre cambierebbero, anche di molto.