I disabili gravi in possesso della Legge 104 con art. 3 comma 3, hanno diritto a tantissimi benefici e vantaggi economici. Scopriamo quali sono.
La Legge 104, art. 3, comma 3, denota la gravità dell’handicap riconosciuto dalla Commissione medica e assicura diverse esenzioni ai titolari.
In particolare, i disabili sono esonerati: dal pagamento del ticket sanitario, del bollo auto e delle tasse di trascrizione sui passaggi di proprietà , dal versamento delle tasse scolastiche e universitarie, dal pagamento dell’IMU e del canone RAI.
Analizziamo la normativa e vediamo, nel dettaglio, quali sono i requisiti per usufruire di tali agevolazioni.
Legge 104, art. 3, comma 3 ed esenzione dal pagamento del ticket sanitario
Una delle esenzioni più diffuse tra i disabili è quella relativa al ticket sanitario.
Sul sito del Ministero della Salute è possibile consultare quali sono le patologie che consentono l’esonero, mentre, per i farmaci, sono le Regioni a stabilirlo.
Per ottenere il beneficio, è necessario rivolgersi all’ASL territorialmente competente che, a seconda della malattia certificata, rilascerà un attestato con il codice di esenzione.
Esonero dal pagamento del bollo auto e delle imposte di trascrizione: requisiti
Coloro che sono stati riconosciuti disabili gravi ai sensi della Legge 104, art.3, comma 3, hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto.
In particolare, possono beneficiarne:
- i portatori di handicap grave o non grave, con ridotte o impedite capacità motorie permanenti. In tal caso, è richiesto l’adattamento del veicolo;
- gli invalidi con gravi limitazioni alla capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni. Non c’è bisogno di alcun adattamento della vettura;
- i portatori di handicap psichico o mentale, per il quale si percepisce l’indennità di accompagnamento;
- i sordi o sordomuti;
- i non vedenti (ciechi totali, ciechi parziali o ipovedenti gravi);
- i soggetti affetti da sindrome di Down, percettori dell’indennità di accompagnamento.
L’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto si riferisce, poi, solo ai veicoli che rispettano tali limiti di cilindrata:
- 2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina;
- 2.800 centimetri cubici per le auto a diesel;
- 150 kW per le vetture con motore elettrico.
Il beneficio spetta non solo ai disabili ma anche al familiare intestatario dell’auto, di cui il disabile è fiscalmente a carico.
La Legge 104, art. 3, comma 3, consente anche di ottenere l’esenzione dal pagamento della tasse di trascrizione sui passaggi di proprietà .
Il beneficio vale per un solo mezzo e si applica ad autoveicoli, motoveicoli a uso promiscuo e motocarrozzette sia nuovi che usati, inviando apposita richiesta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) competente.
Quando si è esonerati dal versamento delle tasse scolastiche e universitarie?
Gli studenti che possiedono la Legge 104 possono essere esonerati dal versamento delle tasse scolastiche e universitarie. Nel dettaglio:
- l’esenzione dalle tasse scolastiche spetta fino al 18° anno di età ;
- l’esenzione assoluta dalle tasse universitarie spetta a chi ha un’invalidità di almeno il 65%.
Non sono, inoltre, previsti presupposti di reddito o di merito.
Per presentare domanda per l’agevolazione, bisogna scaricare il Modulo presente sul sito della scuola o dell’università . In alternativa, è possibile richiedere informazioni presso la Segreteria studenti.
Gli invalidi con Legge 104 pagano l’IMU e il canone RAI?
La Legge 104, poi, stabilisce l’esonero dal pagamento dell’IMU nei confronti dei soggetti che sono ricoverati presso una casa di riposo oppure un istituto di cura.
È previsto, inoltre, che il ricovero sia permanente o di lunga durata e che l’immobile interessato non sia affittato o concesso in comodato d’uso a terzi soggetti.
Specifichiamo, tuttavia, che l’esenzione dall’IMU non è un diritto assoluto, ma una facoltà rimessa all’iniziativa dei singoli Comuni. Di conseguenza, gli interessati devono consultare se il regolamento del proprio Comune prevede tale possibilità .
I portatori di handicap ricoverati presso una casa di riposo e che non possiedono alcun apparecchio elettronico per la ricezione del segnale televisivo hanno diritto all’esenzione dal pagamento del canone RAI.
Per usufruire dell’agevolazione, devono inviare all’Agenzia delle Entrate una domanda precompilata e firmata, la cd. Dichiarazione sostitutiva di non detenzione.
Il Modulo può essere inoltrato anche tramite PEC, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it, oppure presentata a mano, presso gli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Il documento vale un anno e, dunque, se i requisiti persistono, bisogna ripresentarlo.
Per usufruire dell’esenzione per l’intero anno, bisogna inviare la Dichiarazione tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 31 gennaio dell’anno di riferimento.
Se, invece, si presenta dopo il 31 gennaio ma entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’esenzione dal pagamento del canone RAI riguarderà il semestre luglio-dicembre di tale anno.