Bonus statale: ad agosto busta paga più ricca fino a 534 euro, controlla se sei tra i fortunati

Possono gioire alcuni lavoratori che ad agosto si ritroveranno con uno stipendio più alto grazie al bonus statale.

I dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno ad agosto una busta paga più ricca per una rata del bonus una tantum introdotto dal governo nella legge di Bilancio 2023.

Bonus statale una tantum agosto
Bonus statale in arrivo ad agosto (informazioneoggi.it)

Il bonus, pari all’1,5% della retribuzione, serve per aiutare i dipendenti del settore pubblico contro il caro vita. Per farlo il governo ha stanziato circa un miliardo di euro. Insomma, si tratta di una sorta di anticipo che spetterebbe ai lavoratori del settore pubblico che sono in attesa del rinnovo dei contratti collettivi per il triennio 2022/2024. Ecco chi sono i beneficiari.

Bonus statale una tantum: ecco ha chi spetta e come si calcola la somma

Anche se in ritardo, era previsto a luglio, finalmente il prossimo mese arriva il bonus statale erogato dal governo che riguarda circa 3,2 milioni di persone. Sarà spalmato sul tutto il 2023 e prevede 13 mensilità. Di conseguenza, lo stipendio di agosto per alcuni lavoratori sarà più sostanzioso perché, oltre all’aumento del mese di agosto, saranno erogati anche gli arretrati a partire da gennaio. Anzi, alcune categorie si troveranno in busta paga oltre 500 euro in più.

Ad agosto bonus fino a 534 euro
Felici i lavoratori che riceveranno un bonus ad agosto (informazioneoggi.it)

In particolare, riceverà il bonus statale una tantum chi lavora:

  • nella pubblica amministrazione;
  • nelle aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, consorzi e associazioni;
  • negli enti del Servizio sanitario nazionale;
  • nelle istituzioni scolastiche e universitarie. In questo caso però, i docenti supplenti del settore scuola lo riceveranno solo a settembre;
  • negli Istituti autonomi case popolari (IACP);
  • nelle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
  • negli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
  • nell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN).

E poi ancora: magistrati, avvocati e procuratori di Stato; personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; i professori universitari; il personale delle carriere diplomatiche, prefettizie e i dirigenti penitenziari.

L’importo base sarà calcolato sullo stipendio del singolo dipendente ed è quindi proporzionale a quest’ultimo: questo significa che il bonus non sarà uguale per tutti ma più alto per coloro che hanno uno stipendio più alto.

Comunque sia, dalle tabelle pubblicate dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) emerge che gli aumenti partono da un minimo di circa 30 euro fino a 185 euro lordi per i dipendenti. I dirigenti di prima fascia potrebbero trovare un incremento in busta paga fino a 534 euro circa.

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