Attenti alla social card, perché in molti dovranno restituire i soldi in questione. L’incubo che vivranno molte famiglie italiane.
Scenario da incubo per molti italiani che dopo aver ottenuto la social card si ritroveranno a dover restituire i soldi di tale misura, pari a 382,50 euro. Ecco il motivo e chi sono i soggetti, potenzialmente, coinvolti.
L’aumento generale dei prezzi continua a destare molta preoccupazione. Va infatti a ridurre il potere di acquisto delle famiglie che riscontrano crescenti difficoltà nel sostenere le varie spese. Da qui la necessità di ridurre i costi e volgere un occhio di riguardo al mondo del risparmio. Nonostante ciò far quadrare i conti può risultare ugualmente complicato.
Per questo motivo il governo ha deciso di fornire un aiuto ai soggetti maggiormente colpiti dalla situazione, mettendo a loro disposizione la cosiddetta social card. Proprio soffermandosi su quest’ultima si invita a prestare attenzione, poiché in tanti dovranno restituire i relativi soldi. Uno scenario da incubo.
Social card, attenzione, c’è chi deve restituire i soldi: ecco di chi si tratta
A beneficiare della cosiddetta social card da 382,50 euro sono le famiglie, composte da almeno tre persone, che presentano un Isee in corso di validità inferiore a 15 mila euro. Vi sono, però, dei casi di esclusi. Come riportato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, infatti, tale:
“contributo non è attribuito ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del presente decreto includano titolari di:
● Reddito di cittadinanza;
● Reddito di inclusione (qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà).
Inoltre, il contributo non è erogabile ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:
● Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori DIS-COLL);
● Indennità di mobilità;
● Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
● Cassa integrazione guadagni (CIG);
● Qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato”.
I soggetti aventi diritto non devono avanzare alcuna richiesta per ottenere la social card. L’Inps, infatti, ha già individuato i nominativi dei soggetti interessati. Durante la fase di controllo dei modelli Isee volti a verificare i potenziali beneficiari, però, non sarebbero stati esclusi alcuni soggetti che continuano a percepire il reddito di cittadinanza. Quest’ultimi hanno così ricevuto la carta pur non avendone diritto. Proprio quest’ultimi se attivano la social card dovranno restituire i soldi in questione.