Casa all’asta, come fare un’offerta al Fisco per acquistarla

Ogni cittadino può acquistare una casa all’asta pignorata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Vediamo cosa sapere.

Il pignoramento dell’immobile scatta nel momento in cui un contribuente non paga le tasse e risulta in debito con il Fisco.

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Come comprare una casa all’asta dal Fisco – Informazioneoggi.it

Per quanto pagare le tasse sia un onere pesante e a volte superiore rispetto le possibilità di una famiglia è un dovere dei cittadini. Significa che se non si ottempera all’obbligo si rischia che il Fisco avvii una procedura che si concluderebbe con il pignoramento della casa e conseguente messa in vendita all’asta.

Per pignoramento si intende l’espropriazione forzata di un bene da parte del creditore nei confronti del debitore inadempiente. Se la casa finisce all’asta significa che il debitore ne perde la proprietà e che un cittadino con i soldi potrà approfittare della situazione per fare un affare ossia comprare un immobile a poco prezzo. Occorre, però, distinguere due casi. Il pignoramento operato da un privato come un istituto di credito e quello messo in atto dal Fisco (esecuzione esattoriale).

Casa all’asta, quando l’acquisto è possibile e come procedere

L’esecuzione esattoriale non prevede un provvedimento giudiziale che autorizzi alla vendita. L’intervento del Giudice si limita ad casi specifici. In generale occorre sapere che il Fisco non ha il diritto di espropriare una casa se è l’unica di proprietà del debitore, se ha destinazione abitativa e se il debitore vi è residente.

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La procedura di acquisto dal Fisco – Informazioneoggi.it

Solo qualora queste tre eventualità non si verificassero (per esempio in caso di seconda casa) allora il Fisco potrebbe procedere con il pignoramento e conseguente vendita all’asta. Solo se il credito ha importo superiore a 120 mila e sono passati sei mesi dall’iscrizione dell’ipoteca.

Il pignoramento immobiliare prevede che il Fisco esegua la trascrizione di un avviso contenente diverse informazioni. Citiamo le generalità del soggetto debitore, la descrizione degli immobili con indicazioni catastali, la destinazione urbanistica, giorno, luogo e ora di tutti gli incanti, l’importo del credito, il prezzo base dell’incanto nonché la misura minima dell’aumento in relazione alle offerte.

Venti giorni prima del giorno deciso per il primo incanto l’avviso di vendita dovrà essere affisso dal Fisco alla porta esterna di cancelleria del Giudice dell’esecuzione. Dovrà risultare anche nell’Albo del Comune in cui è situato l’immobile e sul portale dell’AdE.

Per quanto riguarda il prezzo base dell’asta è pari al valore calcolato con i coefficienti di rivalutazione catastale. Se la casa non dovesse avere rendita catastale allora il Fisco ne chiederà l’attribuzione all’Ufficio competente e attendere massimo 120 giorni.

Per partecipare all’asta e comprare la casa dal Fisco occorrerà presentare l’offerta seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate poste sull’avviso di vendita. Fondamentale rispettare le scadenze per non perdere l’occasione di acquisto. Sarà necessario versare una cauzione del 10% del prezzo base mediate assegno circolare non trasferibile.

Al secondo incanto il prezzo base sarà inferiore di 1/3 rispetto quello precedente e al terzo subirà una riduzione ulteriore di 1/3. Una volta aggiudicato l’immobile, l’acquirente dovrà versare il prezzo, gli oneri fiscali entro trenta giorni.

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