Stanno attaccando i nostri soldi: se sei cliente di queste banche controlla i tuoi ultimi movimenti | Cosa stiamo rischiando

Non c’è pace per il nostro paese, numerose le difficoltà vissute negli ultimi tempi. La crisi non si arresta e in più arrivano nuovi problemi.

Di questi giorni i cittadini italiani si risvegliano in un clima davvero molto particolare. Le tensioni dal punto di vista sociale non mancano certo. Le dinamiche che negli ultimi giorni hanno riguardato il nostro paese sono in effetti davvero tante. In ultimo, cattive notizie arrivano dal fronte informatico. Una serie di precisi attacchi ha messo in ginocchio alcune realtà del nostro paese.

Attacco informatico
Hacker attaccano le banche – informazioneoggi.it

La parola d’ordine, oggi, è sicurezza. Il cyberterrorismo, se cosi è giusto definirlo è qualcosa che realisticamente fa più che mai paura. Parliamo di scenari assolutamente nuovi per certi versi. Situazioni complicatissime da prevedere e nello stesso tempo da gestire.

Pensiamo a quello che può succedere quando in gioco c’è la sicurezza stessa di un paese. La protezione delle informazioni private dei cittadini, la posizione per certi versi degli stessi italiani, in questi casi. Di recente l’attacco c’è stato ed è avvenuto anche in grande stile, per dirla in un certo modo.

Pochissimo tempo fa ad essere colpite erano state alcune aziende del trasporto pubblico. Ora il livello, in qualche modo si è alzato. L’attacco hacker, ha riguardato negli ultimi giorni un contesto completamente diverso. Stiamo parlando del settore bancario, il cuore, per certi versi di ogni paese.

Il tutto è arrivato per mano di un gruppo di hacker filorussi, “Noname057”, che si sono resi protagonisti di un attacco davvero inimmaginabile. Ben sedici siti web raggiunti, minacciati, nel giro di pochissime ore. Cinque, i siti di banche italiane, Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Chebanca.

L’Agenzia per la cybersicurezza passa all’azione

L’Acn, Agenzia per la cybersicurezza nazionale si è subito attivata per fornire ai soggetti colpiti tutta una serie di indicazioni su come gestire l’attacco in questione. Quattro banche delle cinque colpite, hanno registrato una serie di disservizi per i propri clienti online per un preciso arco di tempo. In ogni caso parliamo di pochissimi minuti.

Sono stati “prontamente avvisati insieme alle Autorità competenti come parte di una metodologia di contrasto e prevenzione ormai consolidata”, fa sapere l’Acn. Le istituzioni specifiche hanno in ogni caso reagito alla perfezione per limitare i danni dello stesso attacco.

In ogni caso è necessario, fanno sapere dagli stessi corridoi dell’Agenzia in questione. Inoltre, è asssolutamente necessario, si spiega: “mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi DDoS. Inoltre, è assolutamente opportuno –  si sottolinea – che le organizzazioni segnalino tempestivamente ad Acn ogni attività sospetta e ogni attacco identificato, fornendo ogni elemento utile per realizzare una sempre migliore opera di prevenzione“.

In ballo c’è la sicurezza nazionale, c’è la protezione dei cittadini e di tutto ciò che riguarda loro. Gli attacchi aumentano e puntano sempre più in alto. Filorussi, in questo caso, l’organizzazione, secondo alcuni, quindi, potrebbe addirittura partire da quello specifico paese. La cosa, secondo altri è praticamente certa. Importante, oggi, è saper gestire il tutto e mantenere alta la tensione e chiaramente l’attenzione.

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