Soprattutto dopo una certa età è opportuno salvaguardare maggiormente la salute delle ossa: ecco cosa dicono gli esperti.
Con l’avanzare del tempo, è fisiologico incorrere in alcuni disturbi di salute, o peggioramenti nelle performance del corpo. Però dobbiamo anche preservare l’organismo da alcune complicazioni.
Come sappiamo, l’apparato osteoarticolare è un punto debole per quanto riguarda i malanni, e i primi problemi si possono manifestare già dopo i 50 anni. In particolar modo nella popolazione femminile, a causa degli “effetti indesiderati” della menopausa.
Indubbiamente ogni persona è a sé e durante la vita deve adottare tutte quelle misure preventive o curative che gli sono più congeniali. Esistono però delle indicazioni generiche che possono aiutare nel miglioramento del benessere, anche per quanto riguarda l’apparato scheletrico. Ecco i consigli degli esperti.
Mantenere una buona salute delle ossa: il segreto è tutto in una vitamina
In molti avranno già compreso che stiamo parlando della Vitamina D, altrimenti chiamata anche Vitamina del Sole.
La corretta assunzione di questa vitamina è ovviamente utile a tutte le età, ma in particolar modo già dopo i 50 anni. Un recente studio, tra l’altro, ha dimostrato che negli over ’60 la Vitamina D può combattere anche l’insorgenza degli infarti.
La vitamina del sole svolge funzioni importantissime anche e forse soprattutto all’integrità ossea. Infatti è quella deputata all’assorbimento del Calcio. Se però non ne assumiamo abbastanza, sia attraverso l’alimentazione che con l’esposizione al sole, si può avere una mancanza del calcio nel sangue, che verrà automaticamente “prelevato” dalla riserva ossea. Ecco perché dovremmo regolarmente controllare se abbiamo abbastanza Vitamina D, soprattutto quando la salute delle ossa è già compromissibile a causa dell’età.
Se non apportiamo abbastanza vitamina D, possono insorgere numerosi problemi, tra i quali l’osteoporosi, che come sappiamo innesca la rottura delle ossa e conseguenze gravi. Addirittura in alcuni casi una carenza da Vitamina D causa vere e proprie deformità nelle ossa e disfunzioni come la iper-cifosi: quest’ultima può colpire la parte dorsale o lombare dando origine a lordosi o gobba.
Come assicurarsi la dose giusta di Vitamina D dopo i 50 anni?
Come anticipato, la vitamina del sole è importantissima ad ogni età, ma per via di molti fattori dopo i 50 potrebbe essere più difficile assicurarsi un apporto vitaminico adeguato.
Infatti le persone possono avere la tendenza ad uscire di meno o a non prendere il sole al mare. Anche l’alimentazione cambia con l’età e alcuni soggetti potrebbero adottare un regime sbagliato, magari per perdere peso o sgonfiare la pancia.
Sicuramente è sempre bene fare delle analisi specifiche per confermare o meno l’eventuale carenza da Vitamina D. Per apportare la dose giusta il medico potrà prescrivere degli integratori, modificare la dieta e anche consigliare di prendere un po’ più di sole. Ricordiamo, tra l’altro, che anche effettuare regolarmente attività fisica contribuisce alla salute dell’apparato osseo-scheletrico e in generale di tutto l’organismo.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)