Da cosa dipende davvero l’aggressività? Ecco quanto rivelato in merito da un recente studio: verità inaspettata!
Relazionarsi con delle persone particolarmente aggressive non è sicuramente facile. Ma da cosa dipende realmente questo tipo di comportamento? A svelarlo ci ha pensato di recente un ricercatore. Ecco cosa è emerso.
La vita è piena di imprevisti. Non è possibile, infatti, sapere anticipatamente cosa ci riserverà il futuro e con quali persone ci troveremo ad interagire, ad esempio per motivi personali o di lavoro.
Un aspetto che non può essere di certo trascurato, dato che ogni persona ha un proprio modo di agire. A destare particolarmente preoccupazione, come è facile intuire, sono i rapporti con persone aggressive. Ma da cosa dipende tale comportamento?
Aggressività, da cosa dipende? Ecco cosa dice la scienza: tutto quello che c’è da sapere
Opinione comune vuole che l’aggressività sia il risultato di uno scarso autocontrollo che porta una persona ad avere degli scatti di ira che possono essere deleteri per sé stessi e per le persone al proprio fianco. Ma cosa pensereste se vi dicessimo che in realtà non è così?
Ebbene, stando a quanto emerso da uno studio svolto da un ricercatore della Virginia Commonwealth University, l’aggressività non è necessariamente la conseguenza di una mancanza di autocontrollo. Nella realtà dei fatti, a quanto pare, sembra essere il contrario. A rivelarlo è David Cester, un professore associato di psicologia sociale del Dipartimento di Psicologia presso il Collage of Humanities and Sciences.
Entrando nei dettagli Chester ha spiegato che “Le persone vendicative tendono a mostrare maggiore premeditazione del loro comportamento e autocontrollo, consentendo loro di ritardare la gratificazione della dolce vendetta e di aspettare il momento giusto per infliggere la massima punizione a colore che credono abbiano fatto loro un torto”.
A quanto pare, quindi, le persone che riescono a ferire maggiormente sono coloro che hanno più autocontrollo perché sfruttano tale capacità per comprendere meglio come far soffrire l’altro. Dei risultati che non passano inosservati e che meritano di ulteriori approfondimenti in modo tale da capire realmente quali siano le ragioni alla base di un comportamento aggressivo.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)