Buone notizie per molti lavoratori che, in determinati casi, hanno diritto ad un bonus fino a tre mila euro. Ecco di chi si tratta.
In arrivo bonus fino a tre mila euro per molti lavoratori, purché in possesso di determinati requisiti. Ecco come funziona e soprattutto chi ne ha diritto.
In un contesto complicato come quello attuale è bene sapere se e quando si ha diritto a delle agevolazioni. Quest’ultime, infatti, si rivelano essere un valido aiuto per fronteggiare la crisi economica in corso.
Ebbene, tra le misure recenti che destano particolare interesse si annovera un bonus fino a tre mila euro a cui possono accedere determinati lavoratori. Ma chi ne ha diritto? Ecco i requisiti richiesti.
Lavoro, c’è chi ha diritto ad un bonus fino a tre mila euro: tutto quello che c’è da sapere
Attraverso la circolare numero 23/E del 1° agosto 2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito al bonus dipendenti da tre mila euro. A tal proposito si ricorda che grazie al Decreto Lavoro è stato innalzato a tre mila euro, anziché 258,23 euro, il limite entro cui le aziende possono fornire servizi e beni esenti da imposte ai lavoratori con figli a carico.
Tale limite sale fino a quota quattro mila euro per i figli fino a 24 anni. Entrando nei dettagli, come ricordato dall’Agenzia delle Entrate con la circolare poc’anzi citata: “Riguardo alla nozione di figli fiscalmente a carico l’articolo 12, comma 2, del TUIR prevede che sono fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a euro 2.840,51 (per il computo di tale limite si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili). Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, tale limite di reddito è elevato a euro 4.000″.
Tale bonus può essere utilizzato anche per le somme che vengono erogate per il pagamento delle bollette delle utenze domestiche. A poter beneficiare di tale agevolazione prevista solo per il 2023, come già detto, sono i dipendenti con figli carico.
Per beneficiare di tale misura i soggetti interessati devono indicare al proprio datore di lavoro il codice fiscale di ciascun figlio. In ogni caso si invita a rivolgersi all’azienda di riferimento per avere ulteriori chiarimenti in merito alle modalità da seguire per presentare apposita richiesta per il bonus dipendenti.
