Taglio Reddito di cittadinanza: interviene l’Inps | Cosa succederà il 27 agosto

Le ultime decisioni del Governo in merito alla misura del Reddito di cittadinanza hanno letteralmente spiazzato gli italiani.

Una misura tanto apprezzata e allo stesso tempo contestata che oggi fa parlare di se per le ultime decisioni prese a riguardo dal Governo guidato da Giorgia Meloni. Al momento il clima è piuttosto accesa dopo il famoso sms inviato ai percettori che sancisce, di fatto, la fine della stessa esperienza sociale. Una situazione destinata ad evolversi nel corso dei giorni che verranno.

Reddito di cittadinanza
La posizione dell’Inps – Informazioneoggi.it

Quello che è successo negli ultimi giorni ha avuto un duro contraccolpo sull’opinione pubblica. Gli italiani, anche molti che non percepiscono lo stesso Reddito di cittadinanza non hanno certo gradito la decisione del Governo di sospendere la stessa esperienza.

Il contesto politico in questa fase vive un duro scontro. Da una parte i partiti di Governo certi della propria posizione e pronti a rilanciare la situazione con nuove misure, e quelli di opposizione del tutto contrari alla cessazione della stessa misura lanciata all’epoca dal primo Governo Conte.

Al centro dello scontro c’è il famoso sms che è stato inviato a circa 170mila italiani in cui si annunciava l’effettiva sospensione della stessa misura. Le polemiche sono arrivate subito con tanto di manifestazioni spontanee da parte dei cittadini in varie città italiane.

A guidare in qualche modo la protesta politica è colui che tale misura ha di fatto battezzato, cioè l’ex premier Giuseppe Conte. Lo stesso leader del Movimento Cinque Stelle in merito alla questione ha cosi dichiarato: “Ieri abbiamo invitato il governo a inviare alle 169mila famiglie disperate un nuovo sms di scuse. Oggi, alla luce di questa disarmante ammissione, diciamo alla Ministra Calderone di rimandare subito a casa la commissaria dell’Inps Gelera, che è stata scelta e piazzata in fretta e furia alla guida dell’Ente da Meloni e soci. Resta purtroppo un fatto”.

“Ci sono 169mila famiglie disperate – ha dichiarato ancora l’ex premier –  che a partire da agosto rimarranno prive di qualsiasi alternativa: senza sostegno, senza corsi di formazione, senza lavoro. A queste si aggiungeranno altre 350mila famiglie a fine anno. Su questo fondamentale aspetto il governo non ha intenzione di fare passi indietro o ripensamenti. Sono inadeguati e pericolosi”.

Taglio Reddito di cittadinanza: la posizione dell’ente previdenziale

L’Istituto di previdenza sociale, chiaramente coinvolto nel calderone di polemiche che hanno seguito l’invio dell’sms incriminato, attraverso il proprio sito web ha chiarito la situazione, o quantomeno ha provato a farlo nel modo più appropriato. Una nota specifica insomma ha specificato quali saranno i vari passi che porteranno all’estinzione, di fatto, della stessa misura di sostegno.

Nonostante questo però le proteste continuano. A Napoli, la città in cui è arrivato il maggior numero di sms ai fruitori del Reddito di Cittadinanza è scoppiato lo sdegno dei cittadini con tanto di manifestazioni all’esterno della sede territoriale Inps. A questo punto si attende una risposta forte dallo stesso Governo. Il tutto considerando anche le stesse posizioni più che mai nette da parte dei leader dell’opposizione, a riguardo.

I cittadini interessati, nel frattempo attendono per capire quale sarà di fatto la propria sorte. Continuare a percepire l’assegno mensile tanto apprezzato o rimboccarsi le maniche e capire quali possano essere i reali margini di trovare una occupazione dignitosa.

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