In molte occasioni quello che con estrema frequenza succede in strada dovrebbe in realtà essere punito, anche se non sempre è cosi.
Da una parte non si ha cura di quella che è la propria condotta, per dirla in sintesi, dall’altra non sempre, per l’appunto, atteggiamenti scorretti, pericolosi per se e per gli altri riescono a essere colti dalle forze dell’ordine e di conseguenza puniti. Una doppia dinamica che contribuisce, di fatto, a far si che certe infrazioni, rischiosissime continuino a ripetersi sulle nostre strade.
Partiamo da un semplice presupposto. Al di la di quelli che possono essere i controlli su strada o meno, i cittadini spesso si rendono protagonisti di atteggiamenti al volante assolutamente condannabili e alla fine rischiosi più che mai per la propria incolumità e per quella degli altri.
Ci sono delle abitudini che potremmo definire tristi, certo, che non fanno altro che aumentare la possibilità di incidenti in autostrada e non solo. I dati che arrivano in merito al numero di incidenti e all’osservazione di condotte scorrette fanno più che mai riflettere
C’è una pratica, abbastanza comune, che rischia di creare seri danni ogni volta. Il tutto, abitualmente si consuma in prossimità dei vari caselli autostradali. Cosa succede in quel frangente che si ripete più e più volte. Generalmente due diverse file di auto in attesa di superare la classica sbarra, lì dove è ancora presente, per esempio.
Due file di auto insomma, una diretta verso le corsie Telepass e l’altra invece verso il classico casello a pagamento manuale, per intenderci. Succede a volte di sbagliarsi, capita per distrazione o per altro che chi si trova al volante possa in qualche modo invadere la corsia Telepass senza averne alcun diritto.
Cosa succede negli attimi successivi? Succede, in molti casi, che l’automobilista di turno invece di proseguire e andare verso un pagamento da effettuare in altro modo per aver varcato la corsia per la quale non era di fatti abilitato, provveda in altro modo.
Multe che sfiorano i 2000 euro per questa infrazione: la cattivissima abitudine
In quei casi, si diceva, succede spesso che l’automobilista di turno provveda a mettere in atto una manovra rischiosissima: fare retromarcia per uscire da quella corsia e immettersi sull’altra disponibile. Parliamo di una pratica che è assolutamente vietata per ovvi motivi e che potrebbe portare a multe salatissime.
In queste specifiche situazioni, infatti, la sanzione amministrativa prevista parte da un minimo di 430 euro a un massimo di 1731 euro. In oltre la stessa regolamentazione prevede per questi specifici casi, di fatti, la decurtazione di ben dieci punti dalla patente di guida.
Chiaramente il tutto parte dalla considerazione che la zona relativa al casello, alla sua corsia è considerata autostrada e di conseguenza quel tipo di azione equivale ad andare in retromarcia su quel particolare tratto autostradale. Nel caso in cui ci si trovasse nella situazione scomoda di aver sbagliato corsia bisogna quindi premere il pulsante d’emergenza per mettersi in contatto con un operatore e comunicare quanto accaduto.
Successivamente il pagamento del pedaggio avverrà dunque al primo Punto Blu presente in quello specifico tratto autostradale. Massima attenzione insomma per non incappare in spiacevolissime e più che mai rischiose sorprese.