Occhio all’importo del vostro Isee perché se non supera tale valore avrete diritto fino a 630 euro al mese. Ecco il motivo.
Buone notizie per molte famiglie che se presentano un Isee non superiore ad un certo valore si vedranno corrispondere fino a 630 euro mensili. Ecco chi potrà beneficiare di tale contributo e i requisiti.
L’aumento generale dei prezzi desta inevitabilmente preoccupazione. Questo perché impatta negativamente sulle tasche delle famiglie, con molte che riscontrano purtroppo enormi difficoltà nel riuscire ad arrivare a fine mese.
In tale contesto giungono in aiuto tutta una serie di contributi, come ad esempio un bonus fino a 630 euro al mese che verrà riconosciuto ai nuclei famigliari in possesso di un Isee dal valore pari a massimo 20 mila euro. Ecco in cosa consiste.
Bonus, occhio all’Isee, c’è chi avrà fino a 630 euro al mese: cosa c’è da sapere
Buone notizie per molti nuclei famigliari che potranno beneficiare di un bonus fino a 630 euro al mese. Si tratta del “Buono Servizi Minori” messo a disposizione dalla Regione Puglia a favore delle famiglie che presentano un Isee fino a 20 mila euro. Questo al fine di abbattere i costi che le famiglie devono sostenere per garantire ai figli la possibilità di accedere ai vari servizi socio – educativi.
Per beneficiare di tale opportunità è necessario che le famiglie richiedenti siano residenti in Puglia e presentino almeno un minore di età pari a massimo a diciassette anni. I voucher verranno ripartiti tenendo conto dell’età dei minori a carico. Entrando nei dettagli l’ammontare massimo corrisposto sarà pari a:
- 630 euro al mese per accedere a centri socio – educativi diurni;
- 440 euro al mese per l’accesso a centri polivalenti per minori;
- 13 euro al giorno per poter frequentare le ludoteche;
- 13 euro al giorno per accedere a vari servizi educativi e per il tempo libero.
In ogni caso per poter accedere a tale bonus bisognerà presentare apposita domanda, in modalità telematica, entro le ore 11 del giorno 29 agosto 2023. Un incentivo indubbiamente interessante che permetterà a molti di tirare finalmente un sospiro di sollievo. In caso di dubbi si consiglia comunque di consultare l’apposito bando disponibile sul sito della Regione Puglia.