Reddito di cittadinanza, le polemiche non cessano. Da qualche giorno ormai si assiste al peggior epilogo immaginato per la misura.
Da qualche giorno nel nostro paese non di parla d’altro. Il Reddito di cittadinanza, sospeso con un semplice sms. Milioni gli italiani che ormai guardano al futuro con estremo disagio e incertezza. Nessuno si aspettava un simile epilogo per la misura che aveva forse ridato per l’appunto speranza a tantissimi cittadini. Il sussidio, certo non proprio perfetto che il primo Governo Conte aveva lanciato nell’attesa generale dopo una campagna elettorale incentrata proprio su tali basi.
A questo punto i cittadini che attendono indicazioni dallo stesso Governo che ha sospeso loro un sussidio assolutamente vitale. Non è ancora chiaro quello che potrebbe accadere, non è certo come andranno, di fatto, a finire le cose, per dirla in un certo modo.
Pensiamo alle tante famiglie che di punto in bianco si ritrovano senza alcuna entrata fissa mensile. Pensiamo dunque al disastro immaginato, dai cittadini, in merito a uno scenario potenzialmente drammatico. Niente insomma lascia presagire spunti interessanti per tutte le persone coinvolte.
Non esiste al momento una indicazione precisa in merito agli ex percettori della misura. Non si sa bene cosa faranno e se questi stessi cittadini risulteranno alla fine inclusi in qualche altra tipologia di progetto o di misura. Nel frattempo qualche altra novità potrebbe essere nell’aria.
Un sms, poche righe per informare tutti gli interessati che la misura sarebbe cessata. Di punto in bianco le certezze e le speranze di tanti, troppi italiani sono andate letteralmente in fumo. Nel frattempo si vocifera di una nuova misura che interesserebbe quanti hanno, di fatto, perso il Reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, la sorpresa per chi l’ha perso: il nuovo provvedimento è tutto da chiarire
A questo punto, aspettando il mese di settembre e le novità che porterà con se è giusto anticipare che al centro del nuovo percorso ci saranno nuovamente i Centri per l’Impiego. Lo stesso Ministro del Lavoro, Marina Calderone ha espresso la sua specifica posizione a riguardo.
La misura che vedrà la luce dal prossimo mese si chiamerà Sostegno Formazione e Lavoro (SFL) incentrata interamente su una serie di operazioni che porteranno il cittadino a cercare il lavoro maggiormente rispondente alle proprie esigenze, al proprio profilo.
I soggetti in questione saranno quelli che hanno visto bloccata la misura del Redditto di cittadinanza dopo soli 7 mesi. Chiaramente si parla di persone abili al lavoro. Seguirà iscrizione a corsi di lavoro specifici e l’accesso a programmi ministeriali.
Al momento, si vocifera, tale misura dovrebbe portare nelle tasche di questi cittadini 350 euro mensili, non più 500 euro cosi come era stato ufficiosamente annunciato. Si attendono nuove informazioni, si attende di comprendere cosa succederà , di preciso dal mese di settembre.
Gli italiani, quelli interessati dai fatti delle ultime settimane chiedono risposte o quantomeno chiedono di essere collocati in un contesto lavorativo più che mai dignitoso. Il Governo studia le alternative e nel frattempo decide come procedere. Troppe deboli posizioni si sono susseguite negli ultimi tempi in merito allo specifico tema. La pazienza degli italiani, almeno stando a quelle che sono state le prime reazioni dei cittadini, pare stia esaurendosi.
