Il rialzo dei tassi del mutuo preoccupa chi vuole comprare una casa soprattutto in queste regioni in cui le rate sono più alte.
Circa due settimane fa la Banca centrale europea (BCE) ha alzato per la nona volta i tassi di interesse ma, come previsto, le ripercussioni si stanno facendo sentire in questi giorni.
Inoltre, gli esperti del settore immobiliare hanno notato che l’aumento delle rate del mutuo porta disagi economici non solo a chi ha già un finanziamento ma anche a chi ne vuole aprire uno. Infatti, i tassi dei mutui, soprattutto di quelli variabili, sono saliti alle stelle.
Ecco le regioni in cui aprire un mutuo cosa “caro” e quelle in cui costa di meno
A rendere nota la situazione è una ricerca effettuata dalla Federazione dei bancari italiani (FABI) e conferma che oggi aprire un mutuo costa di più rispetto all’anno scorso anche se non in tutte le regioni allo stesso modo.
Nello specifico, l’indagine ha rivelato che il prezzo per l’acquisto di una casa tramite mutuo è salito alle stelle. Infatti, con un prestito di 250mila euro della durata di 25 anni e un pagamento in contanti di 100mila euro, gli acquirenti dovranno sborsare in totale 500mila euro, comprensivi di interessi. L’anno scorso il totale era di 400mila euro.
Tra l’altro secondo l’indagine della FABI i tassi di interesse cambiano in base alle regioni. Per esempio, Abruzzo, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto hanno un tasso medio che supera il 4,20%. Invece, nelle seguenti regioni Basilicata, Emilia-Romagna e Trentino si assesta su un tasso medio inferiore al 4%. Infine, il Lazio raggiunge un tasso del 4,42%, la Calabria un tasso del 4,40% e il Friuli-Venezia Giulia un tasso del 3,65%.
Insomma, semplificando il discorso, dalla ricerca appare evidente che aprire un mutuo nel Lazio con un prestito di 125mila euro su 25 anni la rata mensile sarà di 700 euro, contro i 640 euro del Friuli-Venezia Giulia. Attenzione, però, perché più aumenta il prestito più diventa grande la differenza fra le rate.
La situazione non andrà a migliorare considerando che la BCE prevede di alzare i tassi di interesse anche nei prossimi mesi e fino a dicembre 2023. Infatti, una ricerca effettuata da Facile.it prevede un aumento fino al 63% dei costi per i mutui variabili. Un cambiamento a ribasso non arriverà prima di luglio 2024.
La classifica delle regioni
Ecco la classifica delle regioni con i tassi più alti e più bassi e, quindi, dove aprire un mutuo costa di più e di meno:
- Lazio: 4,42%;
- Calabria: 4,40%;
- Abruzzo e Molise: 4,29%;
- Veneto: 4,28%;
- Sardegna: 4,27%;
- Sicilia: 4,23%;
- Puglia: 4,21%;
- Toscana: 4,13%;
- Piemonte, Lombardia, Umbria e Valle d’Aosta: 4,09%;
- Marche: 4,08%;
- Campania: 4,07%;
- Liguria: 4,04%;
- Emilia-Romagna: 3,99%;
- Basilicata: 3,96%;
- Trentino-Alto Adige: 3,89%;
- Friuli-Venezia Giulia: 3,65%.